RomaFF10 – “The Walk”: in equilibrio tra le Twin Towers

The Walk, l’ultimo film di Robert Zemeckis, è un thriller emozionante ed adrenalinico, che sospende lo spettatore letteralmente in bilico nel vuoto. Con una sceneggiatura basata sul libro autobiografico di Philippe Petit, intitolato Toccare le nuvole, la pellicola racconta l’impresa del folle e testardo funambolo francese, che vuole a tutti i costi camminare sul filo più alto del mondo. Siamo nel 1974, in uno studio dentistico di Parigi, quando Philippe (Joseph Gordon-Levitt), sfogliando casualmente una rivista si blocca sull’immagine delle Twin Towers e capisce che quello sarebbe stato il colpo artistico del secolo. E doveva essere lui a cogliere questa sfida! In poco tempo Philippe forma una squadra di sostenitori: la musicista e poi fidanzata Annie (Charlotte Le Bon), il maestro-padre Papa Rudy (Ben Kingsley) e un fotografo, a cui in seguito se ne aggiungono altri. Tra incomprensioni, pronostici sfavorevoli e momenti in cui tutto sembra crollare, non mancano però incontri decisivi, colpi di fortuna e favorevoli coincidenze.

Il film dura 123 minuti, di cui più dell’ultima mezz’ora incentrata sulla spettacolare esibizione di Philippe, che camminò clandestinamente su una fune sospesa tra gli ultimi piani (110) delle Torri Gemelle, ancora in costruzione, percorrendo per 8 volte una distanza di 42,5 metri a un’altezza di 412. E non ci si annoia mai, perché sembra di stare lì nel vuoto tra le due torri, dove le emozioni spettatoriali hanno il sopravvento e ci si preoccupa e si tifa per Philippe. Questo è possibile grazie ad un coinvolgente 3d, che consente allo spettatore di fluttuare sopra e sotto e da un lato all’altro della fune, e la sensazione è quella di restare senza fiato per tutto il tempo della performance. Una messa in scena spettacolare, che racconta una storia “impossibile” e lo fa con grazia, eleganza e soprattutto leggerezza, più mentale che fisica, quella concentrazione che Philippe è riuscito a mantenere, sbalordendo una folla di spettatori nel World Trade Center la mattina del 7 agosto 1974.

Oggi, dopo più di 40 anni, e dopo la tragedia dell’11 settembre, il film non è solo la narrazione di una coraggiosa e memorabile impresa artistica, ma anche un gesto d’amore sconfinato per le Twin Towers. Non può che restare nel cuore, oltre che negli occhi e nella mente, la meravigliosa immagine-cartolina notturna delle due torri in chiusura.

Voto: 8 1/2

Al cinema da giovedì 22 ottobre