Quando lo sport apre alla possibilità di un dialogo inaspettato: gli atleti della Corea del Nord saranno presenti alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang

Dopo la crescente tensione degli ultimi anni tra Corea del Sud e Corea del Nord, in un conflitto che va avanti dal 1950, l’apertura al dialogo è una vittoria per tutti i coreani

 

Il 9 febbraio inizia la ventitreesima edizione delle Olimpiadi invernali, che quest’anno si terranno a Pyongyang. Sarà la seconda partecipazione della Corea del Nord ai Giochi Olimpici Invernali, paese che ha partecipato a tutte le edizioni ‘estive’ dal 1972 ad eccezione di quelle dell’84 e dell’88 (svoltesi rispettivamente a Los Angeles e Seoul) boicottate per motivi politici.

L’accordo stipulato il nove gennaio nel villaggio di Panmunjon tra Cho Myoung-gyon e Ri Son-Kwon, i due ministri di gabinetto per le relazioni tra i due stati, prevede la partecipazione ai giochi da parte della Corea del Nord che spedirà a Seoul una folta delegazione tra atleti, tifosi e giornalisti (che comunque saranno scortati anche troppo bene dai cugini del sud).

Immagine di Prachatai (CC License)

Una parte di questo incontro è stata resa accessibile alla stampa come dimostrazione di disponibilità da entrambe le parti, nell’intento di alleviare la tensione tra le due popolazioni. Tensione determinata in gran parte dalle minacce di lanci di armamento nucleare tra il dittatore nord-coreano Kim Jong-Un e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Durante il dialogo, tenutosi nel primo incontro tra i due paesi da più di due anni, sono state avanzate proposte, come dimostrazioni di taekwondo o la possibilità che gli atleti dei due paesi marcino insieme durante la cerimonia inaugurale e di chiusura dei Giochi.

E’ stato addirittura proposto che i vari rifugiati e prigionieri di guerra possano incontrare le proprie famiglie dopo decenni.

Oltre ad essere una novità nella storia delle varie manifestazioni sportive tra i due paesi, l’incontro è stata anche un’occasione per i ministri partecipanti di esporre la necessità di prendere delle misure atte a tranquillizzare le zone non coinvolte in alcun conflitto dopo anni di innumerevoli minacce di svariati tipi e portata, motivo per cui i rappresentanti della Corea del nord presenti hanno garantito che l’unico paese con cui sono in conflitto sono gli Stati Uniti.

Cho Myoung-gyon ha sottolineato che “è forte il desiderio della gente di riconciliarsi e collaborare fino alla pace”, mentre secondo l’omologo del Nord Ri Son-Kwonfacciamo un prezioso regalo di buon anno alla gente. C’è un proverbio che dice che un viaggio in due è più lungo di un viaggio da solo.”

 

FONTI:

  • –  http://www.bbc.com/news/world-asia-42600550
  • –  https://www.theguardian.com/world/2018/jan/09/north-south-korea-talks-winter-olympics-nuclear
  • –  http://www.ilpost.it/2018/01/09/corea-del-nord-olimpiadi-invernali/