Psicologia & Ricerca

Cosa sono i neuroni specchio? I nostri geni vengono influenzati dalle nostre esperienze psicologiche? Meglio una psicoterapia o prendersi lo xanax? Donne e cultura: cosa ci dicono le teorie sull’oggettivazione del corpo femminile? Psicoterapia online: dottore mi è sparita la connessione!? Mio figlio non pronuncia bene la “s”, cosa c’entra lo psicologo? Neuroscienze e vita psichica prenatale: neonati all’ascolto! Cosa possiamo fare contro i nostri stessi pregiudizi e stereotipi?

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L’obiettivo principale di questa rubrica sarà quello di spiegare ai non addetti ai lavori, con semplicità e chiarezza, le implicazioni delle ricerche più innovative nel campo della psicologia e delle neuroscienze, “traducendo” linguaggi troppo spesso accessibili solo a pochi, per informare su temi che riguardano da vicino la salute del cittadino. Ci porremo domande difficili, addentrandoci nel sistema più complesso del pianeta intero, il cervello, con un’ottica multidisciplinare, condividendo idee e intuizioni utili anche per la nostra esperienza quotidiana. Le recenti neuroscienze ci forniscono il ritratto di un cervello ‘plastico’ e in costante relazione con l’ambiente, e la psicologia rappresenta un punto di vista privilegiato per lo studio di questa relazione, fatta di esperienze individuali e soggettive. Cercando di contrastare i luoghi comuni e le facili semplificazioni che spesso si trovano nei mezzi di informazione riguardo le scoperte neuroscientifiche al solo scopo di aumentare click e copie vendute, esporremo i lavori dei più eminenti studiosi, tenendo in considerazione l’importanza e i limiti del metodo scientifico.

“”Il miglior modo per scoprire Venezia è perdercisi”, diceva un saggio, ed è questo, ciò che noi faremo. Viaggeremo tra neuroni specchio e interrogativi su una realtà ambigua come quella dell’industria farmaceutica, ci perderemo nelle paradossali connessioni tra la mente e il corpo e geni che ‘funzionano’ in modo diverso in base alle diverse emozioni che proviamo, saremo il feto che conosce la propria madre più di quanto lei sappia di se stessa, ripercorreremo alcuni studi sperimentali classici del secolo scorso, e ci troveremo con qualche dubbio in più, ma con una visione forse più chiara e affascinante di come funzioniamo e, sempre traendo le nostre informazioni dalla ricerca, entreremo nel mondo della cura delle persone con disagio mentale, cercando di capire la differenza tra i diversi approcci psicoterapeutici e in cosa una psicoterapia si differenzia da un trattamento farmacologico.

L’obiettivo che ci siamo posti è, lo sappiamo, tutto fuorché semplice. Gli ostacoli nel cercare di rendere comprensibile ciò che appare complesso saranno numerosi, alcuni anche difficili da individuare, come un iceberg in piena notte. Ma, riprendendo la metafora del viaggio, siamo convinti che quando c’è curiosità e passione per la conoscenza, nulla di veramente importante manchi nel nostro zaino e che salire su un treno sbagliato o smarrirsi, come tra le calli di Venezia, porterà i nostri occhi in un’unica direzione, quella di nuovi orizzonti.