Climate Action Summit: zero emissioni entro il 2050

Lo scorso 23 settembre si è tenuto a New York il Climate Action Summit, in occasione della 74esima assemblea generale dellOrganizzazione Mondiale delle Nazioni Unite, per fissare degli obiettivi per il contrasto ai cambiamenti climatici degli ultimi anni. Al summit erano presenti Greta Thunberg, la giovane ambientalista svedese, Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, il primo ministro russo Dimitry Medvedev, il Presidente francese Macron e, inaspettatamente e per pochi minuti, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Col risultato delladesione di ben 66 Paesi che hanno aderito allobiettivo della neutralità carbonica entro il 2050.

Una nota critica arriva da Greenpeace Europa, secondo cui lUnione Europea dovrebbe porsi il raggiungimento di tale obiettivo entro il 2040. Oltre ai Paesi nominati, si sono aggiunte 10 regioni, 102 città e 93 imprese. Lobiettivo è raggiungere zero emissionientro la metà del secolo ed è fondamentale per limitare la presenza di anidride carbonica nellaria che, negli ultimi anni ha registrato un incremento del 26% rispetto al periodo della rivoluzione industriale. La maggior produzione di anidride carbonica ha portato allaumento sia della temperatura globale (1,1 gradi in più in confronto al periodo preindustriale) che dellacidità dei mari. Inoltre, ha comportato linnalzamento medio del livello del mare di 1 mm in più rispetto al periodo 2007-2016, a causa dello scioglimento dei ghiacci (lestensione media delle superfici dei ghiacci di Artico e Antartico è diminuita rispetto al trentennio 1981-2010). Le tempeste tropicali e i sempre più frequenti uragani, come quello che ha colpito recentemente le isole Bahamas, sono le peggiori conseguenze del riscaldamento globale. 

Per questo, Il summit ha imposto delle direttive più stringenti sulla base degli accordi di Parigi del 2015 con lobiettivo principale di limitare il surriscaldamento globale contenendo la temperatura media globale in modo da rimanere al di sotto dei 2 gradi, limitandone lincremento a 1,5 gradi. Altro obiettivo è la riduzione dei gas serra dal 65% del 1990 al 40% entro il 2030.

Una nota positiva è la ratifica dellaccordo di Parigi da parte della Russia. 

Importanti le parole di Guterres: Se non cambiamo con urgenza il nostro stile di vita, noi metteremo a rischio la nostra vita stessa [] La natura è arrabbiata [] I giovani ci chiedono unazione urgente. La mia generazione ha mancato nella sua responsabilità di proteggere il Pianeta. Questo deve cambiare, abbiamo strumenti e tecnologia dalla nostra parte. Sentimenti confermati dalle emozionanti parole di Greta Thunberg:Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia. Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire, non vi perdoneremo mai.”