Nuove tecnologie ed energie rinnovabili per l’ambiente
Quanta energia consuma il nostro pianeta. Se ci guardiamo attorno ogni cosa ne ha bisogno: termosifone, condizionatore, fornelli, lavatrice, smartphone, automobile. Siamo in piena crisi ambientale. La conoscenza che l’uomo ha dei meccanismi del funzionamento dell’ecosistema terrestre è tutt’oggi assai scarsa. La maggior parte delle persone vive nella presunzione di non essere direttamente responsabile della nostra stessa distruzione, convinta di poter continuare a sfruttare senza limiti risorse che, al contrario, sono limitate. È arrivato il momento di fare luce sul rapporto che gli esseri umani hanno con l’ambiente. Dobbiamo prendere coscienza che la “crescita” del mondo occidentale, del progresso ha avuto delle conseguenze negative nei sistemi naturali del pianeta. La crescita demografica è in notevole aumento, per garantire la sopravvivenza degli abitanti della Terra e accrescerne il benessere, gli uomini stanno utilizzando sempre più risorse naturali. Ma se questo sfruttamento non verrà regolato, la Terra progressivamente si impoverirà, a causa di stili di vita sempre più inquinanti. Per favorire lo sviluppo sostenibile, per contribuire al benessere individuale e di comunità è necessario trovare delle strategie. Alla base di questo c’è l’intenzione di lasciare alle generazioni future la stessa quantità di fonti di risorse rinnovabili di cui hanno goduto le generazioni precedenti, garantendo un tenore di vita adeguato. Questo avverrà solo salvaguardando l’ambiente.
A oggi le energie rinnovabili sono considerate una valida alternativa ed è riconosciuto il loro ampio potenziale di sviluppo. Grazie a esse potremmo limitare il surriscaldamento globale. Nell’ultimo decennio è stato dimostrato come sia possibile ottenere un mix energetico a basso impatto ambientale, sia attraverso piccoli impianti a uso familiare sia a quelli industriali a grande taglia. Il fotovoltaico e l’eolico, grazie alla spinta degli incentivi, hanno incrementato parecchio il mercato di queste nuove energie, che si può considerare solido. Anche altre tecnologie a fonti rinnovabili si stanno affermando come soluzioni alternative affidabili. Le principali fonti di energia rinnovabile sono: biocarburanti, biomasse, eolica, geotermica, idroelettrica e solare.
Ci sono sistemi nuovi e più avanzati come: bioetanolo, fotosintesi artificiale, geotermica migliorata, marina e solare a concentrazione. Questo è il futuro del mondo. Il Power-to-gas fa parte di una nuova tecnologia molto promettente. Per esempio, esso consente di immagazzinare energia elettrica prodotta da pannelli solari e la trasforma in idrogeno e anidride carbonica o sotto forma di gas metano, pronto per essere utilizzato. In Svizzera è già presente questa tecnologia che permette di sfruttare l’elettricità in esubero. Un’altra novità è la fotosintesi artificiale, che tenta di replicare il processo biochimico svolto da ogni organismo vegetale vivente. L’obiettivo che si mira a raggiungere è trasformare in maniera diretta l’energia solare in energia chimica usufruibile. Un processo vagamente simile è quello dell’energia fotovoltaica. Gli studi procedono, ma il lavoro è ancora molto lungo anche perché i costi di produzione sono alti. I potenziali vantaggi comunque rendono la ricerca sempre più interessante. Tra gli altri studi vi è la produzione di bioetanolo da residui di mais. Il bioetanolo è un biocombustibile liquido e può essere prodotto da diversi tipi di biomassa e attraverso diverse tecnologie produttive. Questo tipo di soluzione sarebbe ottima, perché taglierebbe tutta l’energia sprecata per la crescita delle piantagioni, il raccolto e per la conversione degli zuccheri in carburante.
A partire da qualche anno, l’Unione Europea sta cercando di promuovere le energie rinnovabili in maniera significativa. Un piccolo passo avanti in materia di cambiamenti climatici. È importante che ogni cittadino dia il proprio contributo alla lotta per la salvaguardia dell’ambiente. La direzione giusta è quella dello sviluppo sostenibile, strada che per fortuna ci è ancora possibile percorrere e ce lo confermano anche gli scienziati.