L’imperfezione come bellezza e motivo di riscatto da chi emargina
Diversi è un libro che a primo impatto potrebbe sembrare banale ma, in realtà, già dalle prime pagine fa intendere il contrario. Gian Antonio Stella analizza e riflette su come siano state proprio le persone con disabilità i protagonisti di grandissime imprese nell’arco della storia, attraverso azioni di coraggio, forza di volontà e tenacia, riuscendo spesso a cambiare il loro stesso destino.
L’autore mette a nudo tutte le cattiverie, le ingiustizie, le emarginazioni e gli abbandoni nei confronti dei cosiddetti “diversi”, dimostrando come tanti personaggi con disabilità e deformità, sia fisiche che mentali, si siano rivelati dei geni, portando esempi illustri, da Leopardi a personalità politiche.
Diversi è un’opera che esalta la lunga lotta degli individui con disabilità contro il mondo che nei secoli li ha sempre osteggiati, umiliati ed esclusi, mettendoli ai margini della società e soprattutto rinchiudendoli nei manicomi, in Italia attivi fino al 1978, prima dell’approvazione della legge 180.
Una lunga battaglia affrontata con forza per cambiare la loro storia, e quella del mondo intero che arrivò a ricredersi su tanti donne e uomini, spingendo l’intero pianeta a osservare e a vivere vicende umane incredibili, frutto di grandi volontà, fantasia e voglia di vivere, e soprattutto a inchinarsi all’orgoglio di non arrendersi nonostante i numerosi traumi e sofferenze subiti.
Persone, anche poco conosciute, che l’autore Gian Antonio Stella in queste pagine ha voluto mettere in luce, capitolo per capitolo, dedicandone ognuno a una storia diversa. Non manca una parte dedicata al periodo più brutto, atroce e vergognoso della storia: il nazismo. Durante questi anni non furono solo milioni di ebrei a essere uccisi e sterminati, ma anche tantissime persone che non erano considerate “perfette”, secondo l’orribile convinzione di Hitler, il quale aspirava a un mondo portato avanti solo da chi non possedeva il minimo difetto fisico e mentale. Perfezione secondo il dittatore rappresentata dalla razza ariana. A causa di tale convinzione furono deportate e uccise le persone disabili, storpie e chiunque fosse considerato diverso.
Tra tutte queste storie troviamo anche esperienze indirette di parenti e familiari che hanno lottato per i diritti dei loro cari, per non perdere i contatti con loro e per fare in modo che riuscissero ad avere, nonostante le disabilità, una vita il più normale e serena possibile.
Ogni capitolo, ogni pagina riesce a creare nel lettore una moltitudine di emozioni, rabbia, gioia, stupore, facendolo man mano innamorare, attraverso la conoscenza di tanti personaggi e di storie poco conosciute o totalmente sconosciute.
Un libro dove ci si rende conto, ancora una volta, di come non esista un’unica “normalità” e come anche in modi più nascosti, tutti noi abbiamo le nostre disabilità e le nostre imperfezioni. E non è necessario essere top model o con il fisico palestrato per avere dei talenti.
In Diversi si capisce come in realtà proprio nell’imperfezione ci sia la vera bellezza, che sta a significare che il mondo è bello perché vario, perché tutti siamo diversi ed è proprio quella diversità che ci arricchisce e rende ognuno di noi speciale. Un libro che potrebbe far crescere tante persone della società odierna, che negli ultimi anni sembra tornata indietro un po’ troppo, facendo passare spesso messaggi che spingono a uniformarsi a un ideale, più che a coltivare e incoraggiare le proprie diversità. Diversi è un libro bellissimo, che dovrebbe essere letto da molte persone, alle quali potrebbe offrire, soprattutto ai più giovani, degli interessanti spunti di riflessione.