Apre la Biblioteca Joyce Lussu a San Paolo

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È stata inaugurata il 17 ottobre scorso, alla presenza del Sindaco Gualtieri, la nuova biblioteca in via Costantino 49 nel quartiere di San Paolo, cinquecento metri quadrati di spazio, per lo più dedicati ai lettori giovani e giovanissimi. Una stanza è riservata esclusivamente  ai bimbi, a fianco di aule studio per i più grandi. Il polo, atteso da tempo, è stato intitolato alla partigiana e scrittrice Joyce Lussu, scomparsa nel 1998 dopo una vita votata alla cultura e alla lotta per i valori dell’antifascismo. Il presidente di Biblioteche di Roma, Giovanni Solimine, commenta: “Con l’apertura di una nuova biblioteca in via Costantino, la rete romana delle biblioteche pubbliche si arricchisce di una nuova sede, fortemente voluta dal Municipio VIII e dall’Istituzione Sistema delle Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale”. “Si tratta di uno spazio molto importante per il territorio e l’intitolazione a Joyce Lussu parla di una storia importante, una storia della resistenza, di femminismo e di grande conoscenza e grande cultura. Averla dedicata a lei ci riporta sicuramente al nostro impegno quotidiano per il miglioramento della vita delle persone a partire proprio dal loro aspetto culturale”, così ha sottolineato l’assessora alla Cultura, Maya Vetri. Il territorio del Municipio è ampio e diversificato per la sua conformazione socio-culturale, avere una biblioteca per ogni quartiere sarebbe quello che ci si auspica e i rappresentati politici non sembrano ignorare questo auspicio. Infatti, oltre alla Biblioteca “Moby Dick”, realizzata con il supporto economico e logistico di LazioDisu e Roma Tre, esistono altri due punti del sistema Biblioteche del Comune di Roma: “Auditorium” in Via Benedetto Croce, nello spazio adiacente la sede del Municipio VIII e “BiblioPorto” un punto all’interno dello spazio coworking “Industrie Fluviali” in Via del Porto Fluviale, appunto. E il Centro di documentazione Archivio Flamigni è di fatto una biblioteca specializzata nella storia politica dell’Italia repubblicana, in particolare sui temi legati al  terrorismo, le stragi, la criminalità organizzata, la P2 e la massoneria, il ruolo dei servizi segreti, il neofascismo, nonché la storia del PCI e del movimento partigiano.

inaugurazione biblioteca, foto redazione
inaugurazione biblioteca, foto redazione

Anch’essa costituisce un punto di approfondimento bibliotecario, pur non facendo parte del sistema Biblioteche del Comune di Roma.  Dalle dichiarazioni del Presidente del Municipio Amedeo Ciaccheri, emerge la volontà di adoperarsi per aprire un altro punto biblioteca nel quartiere Tor Mancia, uno dei più desertici dal punto di vista culturale. Considerando la geografia e ricchezza di questo territorio queste strutture culturali sono ancora ampiamente insufficienti in numero, la presenza massiccia dell’Università Roma Tre può essere un elemento di sostegno, ma non deve essere l’unico, visto che gli spazi dell’università sono riservati agli studenti e non alla popolazione.

Il mondo di oggi si definisce “digitalizzato” perché la conversione del mondo fisico e fenomenologico per come lo conosciamo, diventa meno complesso se lo traduciamo in numeri, binari per l’appunto. Diventa importante far si che le diverse visioni del mondo siano un arricchimento per chi si sta formando e non siano invece uno strumento di manipolazione e disorientamento.

Aprire una biblioteca di libri cartacei, diventa quindi un’azione di fondamentale importanza, spesso sottovalutata per via delle statistiche sui lettori di libri, che sembra essere stabile. Intorno al 40% degli italiani sembra abbia letto almeno un libro nell’ultimo anno, il 62% dei quali legge libri di carta.

Perché è così importante la presenza delle librerie sul territorio, l’accesso libero e la promozione della lettura? La mole d’informazioni che ci arrivano quotidianamente dai mezzi digitali cresce di anno in anno e soprattutto i bambini e i ragazzi che stanno costruendo il loro senso critico e la capacità di pensiero, hanno estremo bisogno di adulti autorevoli, che insegnino la capacità di orientarsi e di sviluppare un proprio pensiero, anche passando attraverso scontri e divergenze.

Questo lo si fa con la conoscenza, conoscere permette di avere materiale utile a strutturare un pensiero e leggere è necessario per allenare la propria percezione a decodificare le parole per riportare a dei concetti, che sono i “mattoni” del pensiero.