OpenAl, un’organizzazione americana senza fini di lucro sulla ricerca per l’intelligenza artificiale, ci stupisce un’altra volta. Il suo scopo è quello di promuovere l’IA “amichevole”. Si è sentito molto parlare di ChatGPT. Non è altro che un prototipo di chatbot tendente a rendere l’interazione con i sistemi complessi di Intelligenza Artificiale più naturale e intuitiva. Questo sistema tramite degli algoritmi di apprendimento automatico permette di risolvere problemi e avere conversazioni con le persone. Genera, infatti, risposte pertinenti e coerenti simile a quelle umane. Questa nuova tecnologia può essere utilizzata gratuitamente.
ChatGPT è fornito di una grande quantità di dati di testo e offre una vasta gamma di applicazioni; ha tutto il potenziale per migliorare notevolmente il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Insomma se poniamo domande ben strutturate la tecnologia risponde! È facile e veloce, ci sono varie cose che si possono fare come: generare un testo in diverse lingue e fornire risposte accurate alle domande degli utenti su argomenti come storia, scienza, cultura, tecnologia e molto altro ancora; parafrasare dei testi immaginati al momento, creare brevi saggi, correggere un testo oppure tradurlo ma anche fare calcoli, avere delle conversazioni e consigli sui nostri problemi e per ultimo ma non meno interessante, può riconoscere la foto di un piatto e dirti la ricetta, quindi non risponde solo a domande scritte ma riconosce e decifra immagini, foto e grafici.
Insomma la vita sarà più facile, non staremo ore e ore davanti a un pezzo di carta senza avere ispirazione. Migliorerà la capacità di scrittura, di trovare sinonimi. ChatGPT è inoltre alla portata di tutti. La cosa interessante è che apprende progressivamente attraverso gli aggiornamenti, infatti la nuova versione dovrebbe garantire prestazioni più elevate. Questa è una nuova realtà di cui servirsi in diversi settori, per esempio quello scolastico. Questo strumento si può usare molto bene e può agevolare l’apprendimento. Compie attività fino ad oggi svolte dagli insegnanti, che ora possono essere affidate a una macchina, la quale ha acquisito capacità di ragionare, apprendere e agire.
Purtroppo c’è il rovescio della medaglia ossia vi è il rischio che ChatGPT venga usata dagli studenti, per esempio per svolgere i compiti a casa senza usare il minimo impegno. Tendenza che pare abbia già fatto correre ai ripari alcune istituzioni scolastiche americane che avrebbero vietato l’uso di ChatGPT. Senza contare che ci sono tecniche per appurare se un testo sia stato creato da ChatGPT oppure no. È indubbio che questo strumento deve essere usato in maniera consapevole e adeguata.
Ci si ritrova di nuovo di fronte al bivio dell’intelligenza artificiale: è per il bene dell’umanità oppure no? Le domande sono tante, ci chiediamo se le tecnologie dell’IA potranno essere controllate e dirette verso il bene degli individui e della società, o saranno invece rivolte a interessi particolari a danno di diritti individuali e valori sociali; se consentiranno di perfezionare le nostri istituzioni o finiranno per travolgerle; se ci potranno aiutare a creare e applicare il diritto con razionalità e giustizia o se invece contribuiranno a far divenire il diritto più rigido e iniquo.
I successi scientifici e tecnologici dell’IA sollevano appunto fondamentali interrogativi sociali, etici e giuridici. Ma le nostre “creature” potrebbero scapparci di mano. Spesso sembra che il mondo moderno sia già una specie di fantasia di fantascienza. Il mondo in cui viviamo sta cambiando con rapidità crescente, per questo è necessario innanzitutto comprendere questi fenomeni in corso.
L’IA è la tecnologia fondamentale del nostro presente, ma rappresenta soprattutto il nostro inevitabile destino. Entro poco più di due decenni molte abitudini della nostra vita quotidiana, così come diversi aspetti del funzionamento delle nostre società, saranno stravolti e resi irriconoscibili dall’uso massiccio dell’IA. L’interazione tra uomo e macchina rivoluzionerà l’intera scienza medica, modificherà i metodi di apprendimento nell’istruzione pubblica, così come cambierà per sempre il modo di fare comunicazione e intrattenimento. È possibile che l’IA presto ci liberi dalla dura routine del lavoro mettendo, rapidamente in discussione i principi del nostro sistema economico e sociale. Eppure, insieme a questi imminenti progressi, l’Intelligenza Artificiale porterà con sé anche numerosi rischi: da armi sempre più autonome e intelligenti a sistemi di sorveglianza massificati e totalmente invasivi.
Quel che è poco ma sicuro è che ChatGPT sta influenzando la vita di molti, questo strumento sta avendo un impatto significativo sul futuro del lavoro e delle relazioni umane. C’è da chiedersi cosa ci si aspetterà, come si evolverà?
Ecco come un agile strumento magari simile a questo, per capire e interpretare i risultati che la scienza e la tecnologia mettono a disposizione dei singoli cittadini, dei governi e degli imprenditori, può risultare un’arma a doppio taglio.