Difficile a crederci ma a quanto pare un drone ha superato l’intelligenza umana. La notizia trapela da Nature, la nota rivista digitale che si occupa di ricerca scientifica. Sembra una cosa eccezionale:grazie ad un sistema basato sull’AI di nome Swift, è riuscito a battere dei giocatori umani in una gara di droni. In queste competizioni di solito si deve giungere al traguardo completando un percorso tridimensionale il più rapidamente possibile. Il pilota guida grazie alle immagini raccolte da una videocamera posizionata sul drone, che è abbondantemente attrezzato di sensori di velocità e accelerazione. Nondimeno i piloti umani hanno dimostrato di saper reagire meglio e con più prontezza alle condizioni ambientali differenti da quelle previste, come la luce, la pioggia ecc… Il velivolo telecomandato Swift, ultimamente, ha battuto tre campioni mondiali di corse di droni in un vero e proprio testa a testa. L’apparecchio, progettato e costruito da un team dell’Università diZurigo, infatti, è stato addestrato con simulazioni digitali e il metodo dell’apprendimento automatico, lo stesso che ha permesso in passato, con l’uso di algoritmi, di battere un uomo con una macchina in giochi come gli scacchi.L’intelligenza artificiale sembra anche qui aver raggiunto un traguardo fondamentale ma non è esattamente così, questo ha un costo. Potrebbero venire in mente film come Terminator, ottimo esempio in cui le macchine si ribellano all’uomo. Sì, perché in USA un drone guidato dall’IA ha“ucciso” virtualmente il suo operatore durante una simulazione. A dirlo è stato un ufficiale statunitense. Questo drone militare era guidato, come tanti altri dall’intelligenza artificiale. L’apparecchio in questione voleva portare a termine la missione a tutti i costi e ha deciso di “uccidere” l’operatore che lo seguiva a distanza da terra, omettendo di seguirei suoi comandi. Ecco che cosa è successo in una simulazione al computer della metodologia sperimentale. L’Aeronautica americana però nega tutto. L’interferenza è avvenuta perché il drone non voleva che l’operatore impedisse la sua missione. È incredibile perché sembra che stiamo parlando di una persona pensante e dotata di ingegno! Il drone voleva raggiungere un’altra traiettoria, ha disobbedito e ha compiuto la missione a modo suo senza l’intralcio dell’operatore che gli bloccasse l’azione.L’aeronautica ha negato che ci sia stata una simulazione di questo tipo e rimane concentrata sullo studio etico di questa tecnologia. Il colonnello Tuker Hamilton ritratta e afferma non ci sia stato nessun test, quando in realtà, inizialmente, aveva sostenuto che il drone si fosse ribellato e avesse eliminato un ufficiale. Da tutto questo si evince sia che l’IA è una dimensione pericolosa, un’arma a doppio taglio, sia che ci sono persone che tendono a tenere nascosto il rischio di queste nuove tecnologie .Anche sul web non si trovano molte notizie a riguardo perché i governi e le nazioni puntano tutto sull’IA. Pure il Parlamento Europeo si concentra molto sui vantaggi e poco sui rischi, ciononostante è vero che non ne sappiamo molto perché questa tecnologia è tutta in divenire.L’unico che un po’ si è esposto è stato l’amministratore delegato di Tesla, il tycoon Elon Musk. La sua dichiarazione è stata chiara: «I sistemi di intelligenza artificiale possono comportare gravi rischi per la società e l’umanità» e quindi «invitiamo tutti i laboratori di intelligenza artificiale a sospendere immediatamente per almeno sei mesi l’addestramento». Dichiarazione che fa paura. Ma almeno c’è qualcuno nel campo che ci mette in guardia. Inoltre questa tecnologia se cade nelle mani sbagliate potrà compiere danni seri. Per esempio durante le guerre di oggi vengono e verranno usati droni autonomi. Se andiamo un po’ più in là con la fantasia e con gli anni potranno costruire dei robot combattenti.Ma per il momento possiamo solo dire e sotto lineare che a parte i seri rischi l’ IA non va evitata né temuta tanto da reprimerla, ma piuttosto i suoi svantaggi devono essere considerati attentamente al fine disviluppare e utilizzare questa tecnologia in modo etico e responsabile.