Contrasto al cyberbullismo: la legge e il piano nazionale

La legge
È attualmente in discussione in parlamento il disegno di legge “Tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, assegnato il 27 settembre alla 1° Commissione permanente affari istituzionali del Senato dopo essere stato approvato con alcune modifiche alla Camera. Il provvedimento è stato presentato dalla senatrice Elena Ferrara (Pd) a gennaio 2014, dopo il suicidio di Carolina Picchio, una giovane ragazza di Novara vittima di cyberbullismo.
Il Senato, in prima lettura, aveva approvato senza modifiche il testo di legge ma nel passaggio alla Camera sono stati accolti diversi emendamenti che hanno cambiato l’impianto generale del provvedimento. Inizialmente si interveniva prettamente nella tutela dei minori, specialmente attraverso programmi di prevenzione, mentre oggi il testo modificato ha esteso l’ambito di applicazione a chiunque si senta leso da contenuti pubblicati in rete, che avrà la facoltà di richiedere (e ottenere) la rimozione di qualsiasi contenuto rivolgendosi direttamente al gestore del sito che lo ospita. Sono stati inoltre introdotti alcuni aspetti legati alla sfera penale, con l’introduzione del cyberbullismo come aggravante nel codice penale.
Secondo molti osservatori, compresa la stessa Ferrara, l’efficacia del testo licenziato dalla Camera sarebbe indebolita perché per cercare di tutelare tutti si finisce per non tutelare, adeguatamente, nessuno. Desta infine preoccupazione la possibilità che la legga finisca per essere applicata come forma di censura alla rete, bloccando arbitrariamente contenuti anche quando non sono collegati a situazioni di sopraffazione e violenza.
Il piano nazionale
Lo scorso 17 ottobre il ministero dell’Istruzione ha presentato a Roma il Piano nazionale per prevenire e combattere il bullismo e il cyberbullismo in classe. Nell’ambito di questo progetto saranno organizzati incontri di formazione e sensibilizzazione con gli studenti e i docenti delle scuole secondarie per la conoscenza dei diritti e dei doveri in internet, con l’obiettivo di avviare un processo di educazione digitale.
Diverse le misure previste dal Piano: dalla giornata nazionale contro il bullismo a scuola prevista il 7 febbraio 2017 alla formazione degli insegnanti, dal concorso per gli studenti al format tv, un social coach televisivo incentrato sul bullismo, oltre allo stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno scolastico in corso, che verranno assegnati alle scuole attraverso una call.
Foto di Badroe Zaman (CC BY 2.0)