Back to Ro.mens: il fumetto che combatte lo stigma

foto Back to romace

La voglia di fare informazione sulla salute mentale e la necessità di chiarire alcune false credenze, che ancora orbitano intorno all’argomento, hanno dato la spinta agli utenti dello Spazio Potenziale Argolab 2 per creare un’opera che trattasse proprio questi temi.

È così che nasce Back to Ro.mens, il fumetto che combatte i falsi miti sui disturbi mentali, partendo proprio dall’elenco di notizie non veritiere, pubblicata dall’Istituto Superiore di Sanità.

La storia tratta di due giovani amici, che intraprendendo un viaggio spazio-temporale, si troveranno lungo il loro cammino in luoghi ed epoche diverse, ricche di esseri da conoscere, dai quali imparare e allo stesso tempo a cui insegnare.

In qualsiasi posto, con ogni personaggio, infatti, la chiave per il progresso si rivelerà lo scambio di conoscenze, di esperienze e anche di punti di vista.

Ma questo non è solo il viaggio dei due protagonisti, è anche, allo stesso tempo, la strada esplorata dal lettore man mano che avanza nella narrazione.

In particolare, in queste poche strisce tratte dal fumetto “Back to Romens”, vediamo il primo passo verso la salvezza di Emily, un’androide smarrito nello spazio.

Questo cammino ha inizio proprio grazie al riconoscimento di questo nome: infatti, prima di quel momento, l’umanoide in questione era definito solamente dal suo numero di modello.

Essere chiamata per nome ha dato la possibilità ad Emily di sentirsi in diritto di avere un’identità tutta sua, che non fosse classificata dal modello affidatole al momento della sua produzione.

Allo stesso modo il primo passo della consapevolezza riguardo la salute mentale non viene dal conoscere i disturbi, ma le persone che ci sono dietro, i loro nomi e le loro storie. Così si può comprendere che quel malessere è solo una parte dello spettro che compone la persona nella sua interezza e soggettività.