Salute Pubblica – Con una mano si dà e con l’altra si toglie

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Le mani di cui stiamo parlando sono “diverse”, cioè non appartengono allo stesso soggetto, ma non si tratta del gioco delle tre carte, infatti l’oggetto del dare e dell’avere riguarda un qualcosa di molto più serio e con cui facciamo tutti i conti prima o poi: la salute pubblica.

Prima di addentrarci nello specifico e spiegare quali sono gli attori in campo, è bene ricordare che la salute è contemporaneamente un diritto fondamentale dell’individuo ed un interesse della collettività e che agli indigenti sono garantite cure gratuite.

Ciò è quanto afferma l’art. 32 della Costituzione.

Affinché tali principi non rimangano sulla carta, ma vengano attuati in concreto, tuttavia, servono risorse adeguate ed una sana lotta agli sprechi.

Detto questo, se a livello locale la mano di un comune lombardo mette a disposizione nuovi fondi nel comparto salute, dall’altra, in ambito nazionale, una mano diversa, quella del governo, procede con i tagli alla spesa sanitaria.

Il primo intervento lo segnala Adnkoronos il 02/03/2015 evidenziando quanto detto in un comunicato stampa da Pierfrancesco Majorino, assessore della giunta Pisapia alle Politiche sociali e ai servizi alla salute.

L’assessore afferma che il Comune di Milano ha ripreso in carico il Fondo sociale, prima gestito dalla ASL Milano e lo ha aumentato con risorse aggiuntive.

Sarà quindi il Comune a gestire il Fondo sociale, incrementato di 200.000 euro ed a erogarlo ai cittadini che ne hanno diritto.

Le attività finanziate da questo Fondo sono: l’assistenza economica delle persone con problemi di salute mentale, l’erogazione di buoni pasto, la cura e riordino dell’ambiente e dell’assistenza domiciliare alla persona, i soggiorni terapeutici di vacanza-cura, il rimborso dei tirocini osservativi di carattere propedeutico per un successivo inserimento lavorativo, come previsto dalla legge Fornero (Legge n. 92/2012), i ricoveri in strutture protette extra-convenzione, il rimborso della spesa di gestione dell’ufficio tutele e curatele.

L’obiettivo dichiarato da Majorino è quello di “migliorare l’offerta integrale di servizi sul territorio”.

Attraverso un tavolo coordinato dal Comune si vuole coinvolgere sempre di più il Terzo (non profit) ed il Quarto Settore (utenti e familiari) nella rete per la cura della persona e favorire la partecipazione ai processi, la promozione della progettazione e coprogettazione di tutti i soggetti coinvolti”.

Il secondo intervento, invece, è quanto disposto dal DEF (documento di economia e finanza 2015) in ambito sanitario, approvato dal governo il 10 aprile.

Una forte critica a tale provvedimento è espressa dal Quotidiano della sanità del 14/04/2015, organo dell’associazione medici dirigenti (ANAAO).

In una nota tale associazione si lamenta per il mancato rinnovo contrattuale della categoria, fermo al 2009 e per le previsioni contenute nel documento programmatico sulla spesa sanitaria in rapporto al PIL, che segnala una discesa fino al 2020, per poi raggiungere solo nel 2030 il valore del 2010.

Il sindacato sottolinea che “la continua riduzione della spesa sanitaria e la persistente mortificazione dei professionisti accelera la deriva verso un sistema duale, una strisciante privatizzazione di una sanità ridotta ad un puro aggregato di beni e di servizi, alla fine della quale i cittadini italiani pagheranno caro e pagheranno tutto, e la salute si ritroverà diritto esigibile in base alla residenza ed al censo”.

L’ANAAO si augura che con la legge di stabilità 2016 ci sia un cambio di rotta: per il governo affinché trovi le risorse per il rinnovo contrattuale, e per i sindacati in quanto ritrovino l’unità di azione a livello di mobilitazione “per difendere una categoria che rappresentano, insieme con la sanità pubblica”.

In conclusione, dato che il disegno di legge di stabilità verrà presentato dal governo entro il 15 ottobre (e approvato entro il 31 dicembre dal parlamento) ci sarebbe tutto il tempo di interpellare un chiromante per una lettura della mano dell’esecutivo ed avere informazioni circa i suoi provvedimenti futuri, ma personalmente lo sconsiglio, perché ci sono troppi ciarlatani in giro e perché la salute è una cosa seria.

Foto: TaxRebate.org.uk