L’alimentazione è un aspetto che interessa tutti a cui va prestata molta attenzione, soprattutto d’estate. Le temperature si fanno più calde, si suda di più e quindi si perdono tanti sali minerali, bisogna affrontare stanchezza e spossatezza: sono questi alcuni motivi che ci spingono a cambiare determinate esigenze alimentari che invece manteniamo tali nel resto dell’anno.
Nell’intervista fatta da Radio Re-start alla dottoressa Francesca Romana Piccione, biologa nutrizionista e specializzata in Scienza dell’Alimentazione, sono emersi molti consigli alimentari utili.
La dottoressa ha risposto prontamente alla serie di domande che gli sono state poste ai microfoni della radioweb, nata all’interno delle attività del centro diurno di via delle Pispole dell’Asl Roma2.
La prima domanda non poteva che riguardare le modalità più sane per perdere peso, il pensiero fisso che accompagna milioni di persone all’inizio dell’estate: per chi vorrebbe dimagrire si raccomanda di mangiare alimenti sani come frutta e verdura e alimenti ricchi di proteine magre, senza escludere una buona dose di cereali integrali. L’importante è non esagerare con le quantità.
È importante fare attenzione all’indice glicemico. Ci sono cibi, infatti, come dolci e frutta (zuccheri semplici) che fanno salire il livello glicemico considerevolmente e rapidamente dando energia, ma con la stessa velocità poi cala a picco e questo ha come conseguenza un ritorno della fame, un aumento del grasso corporeo, e alla lunga può determinare un aumento del colesterolo e del diabete di tipo II. Diversamente la glicemia aumenta con gradualità se ai carboidrati sono associate le proteine.
Per quanto riguarda gli spuntini, dice la nutrizionista, è bene mangiare frutta secca come mandorle, noci, insieme a della frutta fresca. Uno spuntino ideale in questo clima estivo potrebbe essere una pesca e tre mandorle oppure una fetta di prosciutto e melone. Il melone contiene acqua, vitamine e sali minerali e il prosciutto contiene proteine e attenua allo stesso tempo l’indice glicemico.
Per dimagrire in modo sano è necessario fare attività fisica e mantenere una dieta equilibrata con il giusto apporto di carboidrati, proteine, fibre e grassi. Il cibo che compriamo deve essere di buona qualità. Le quantità variano da persona a persona anche in base al tipo di attività fisica che si svolge.
Le cause per cui anche alcune persone pur stando attente all’alimentazione non riescono a dimagrire risalgono al tipo di vita che si conduce. Non è cosa buona avere un tipo di vita sedentaria, evitare di camminare o salire le scale.
Non solo, mangiare bene è buono ma vanno limitate le porzioni dei pasti. La quantità giusta di pasta va da 80 grammi a 150 se parliamo di persone sportive.
Un mito da sfatare: si può mangiare la pasta la sera, ma non accorpare altri carboidrati. E’ una leggenda metropolitana il fatto di non poter mangiare pasta la sera: il carboidrato del pane è uguale a quello della pasta. Anzi mangiare la pasta migliora la qualità del sonno (se la pasta non è troppo condita).
La carne rossa si può mangiare una volta a settimana o una volta ogni due settimane. Anche se alla carne è preferibile consumare il pesce. E’ importate anche mangiare con molta moderazione gli insaccati, piuttosto ricchi di sodio (sale): non è consigliabile assumere troppo sale perché gli alimenti lo contengono di per sé e ciò può causare ritenzione idrica e nel medio lungo termine favorire la pressione alta.
Per quanto riguarda la dieta vegetariana, è vero che escludere completamente carni non è considerato salutare, però se si controbilanciano bene le mancanze, non ci sono controindicazioni per la salute. I vegani invece devono fare molta attenzione perché vanno incontro a carenze di vitamina B12 (si trova per lo più in sostanze di origine animale) e carenze di proteine, cosa sin troppo comune purtroppo. Per tali motivi è bene ricorrere a integratori.
Alla domanda se i bambini possono mangiare carne, la dottoressa toglie ogni dubbio e aggiunge che è necessaria un’alimentazione varia: non dovrebbero mai avere una nutrizione vegana affinché ciò non vada a nuocere la sua crescita.
In conclusione: sì agli spuntini di metà pomeriggio, così non si arriva alla cena troppo affamati rischiando di esagerare con le portate.
Questi consigli ci aiutano ad essere più consapevoli di come prenderci cura del nostro corpo. Ludwig Feuerbache diceva: “Siamo quello che mangiamo” e se dovessimo aggiungere tre parole chiave potremmo dire: 1. Cibi sani, 2, di buona qualità e 3, pasti equilibrati.
L’intervista è disponibile su questo link: https://radio32.net/2020/07/08/alimentazione-intervista-alla-dott-ssa-francesca-romana-piccione/
Maria Anna Catera