L ‘arrivo della primavera ci dà lo spunto per entrare e uscire da una narrazione di rigenerazione della città, una rinascita non solo atmosferica. Allora abbiamo voluto raccontare la prima esperienza di orti urbani nel quartiere Garbatella, come momento di buona pratica contro la speculazione e il degrado ma anche esperimento ben riuscito di incubatore di comunità, l’affacciarsi di nuove frontiere nell’alimentazione che potrebbero diminuire il consumo di risorse energetiche e l’emissione di anidride carbonica, un teatro inclusivo verso le disabilità e una mostra di Art Brut all’Ostiense.
Per ultimo, ma di grande interesse, lo sviluppo dell’arte e della cultura nei sette anni dell’amministrazione del Sindaco Ernesto Nathan (dal 1907 al 1913) a capo di una coalizione democratica. Una esperienza di governo della città che con il nuovo piano regolatore del 1909, l’introduzione del trasporto pubblico e della centrale elettrica Montemartini, consentì alla Capitale di incamminarsi verso la modernità del Novecento e di abbandonare il passato di sonnolento agglomerato rurale, attraversato da greggi di pecore e da pastori erranti.
Buona lettura!
In copertina:
Ghione: una realtà oltre le barriere di Anita Picconi
“Il corpo ricorda”, la mostra di Art Brut al Sic 12 di Remo Reboa
Orti urbani Garbatella: dalla rigenerazione urbana all’inclusione sociale di Martina Cancellieri
La Roma di Ernesto Nathan in una conferenza pubblica dell’università Roma Tre di Daniel Dell’Ariccia
Cultura:
A tavola con insetti e carne sintetica di Maria Anna Catera
Cyberworld:
Vivere nel Metaverso, un’opportunità del futuro? di Maria Anna Catera