Fare sport aiuta in diversi modi lo stato di una persona, soprattutto lo stato mentale, da quanto emerge da alcune ricerche universitarie. Non a caso è dimostrato che fare sport di mattina è meglio che bere un caffè per affrontare meglio la giornata. O anche quando si è sotto pressione per il lavoro, una corsa al parco è l’ideale per tranquillizzarsi. Per concentrarsi meglio basta fare un po’ di sport, in quanto l’esercizio fisico aumenta il flusso del sangue al cervello. Quel che è certo è che lo sport aiuta la mente con la stimolazione della produzione di diverse sostanze cerebrali. Sostanze come la serotonina e le endorfine aiutano a superare momenti di stress e depressione, d’ansia e d’abbattimento. Fare sport significa ritardare l’invecchiamento cerebrale e farlo sia in età adulta che da giovani potenzia le capacità del cervello. Per chi ha praticato o pratica sport nella propria vita c’è meno rischio di contrarre la demenza senile.
Tutto ciò si basa su uno studio condotto da una ricercatrice italiana, Raffaella Molteni. Lo studio è basato sulla produzione di neurotrofina, proteina che in alcuni ratti sottoposti a esercizio fisico provocava un più rapido rinnovamento dei tessuti cerebrali. Il fatto che lo sport migliori le capacità mentali è stato dimostrato anche nella ricerca di Charles Hillmann, dell’Università dell’Illinois. Su du 241 persone della periferia di Amsterdam si è evidenziato che i tempi di reazione di alcuni processi mentali complessi delle persone che praticavano sport era inferiore rispetto a chi non ne praticava. Il National Institute of Mental Health di Bethesda ha invece esaminato, tramite risonanza magnetica, lo sviluppo cerebrale di 13 ragazzi da 4 a 21 anni per un periodo di 10 anni, dimostrando l’importanza dello sport nell’attivazione dei circuiti neuronali. In pratica, secondo questo studio l’attività fisica produrrebbe effetti non solo sulla corteccia motoria e moto-sensoriale, ma anche su altre aree cerebrali, attivando circuiti neuronali e funzioni che possono essere utilizzate nei più svariati campi. E più sono gli sport praticati, maggiore è l’attivazione dei circuiti neuronali in quanto si sviluppano aree cerebrali differenti.
Foto: S. Galimberti