Roma si mostra al Museo in Trastevere

 Il Museo in Trastevere, riaperto nel 1977, dopo essere stato restaurato tra il 69 e il 73, è il museo che abbiamo visitato questo mese. Il Museo in Trastevere, che si trova a piazza Sant’Egidio nel rione di Trastevere, è diventato comunale dopo l’Unità di Italia. Originariamente il suo nome era Museo del Folklore e dei poeti romaneschi.
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Il museo è allestito con dipinti e rappresentazioni che riguardano Roma e tutti gli aspetti salienti e significativi della popolazione romana dalla fine del ‘700 alla prima metà del ‘900. Troviamo all’interno di questo museo sia moltissime immagini nei dipinti, sia vere e proprie riproduzioni di scene di vita quotidiana, con manichini vestiti con abiti dell’epoca in curatissimi ambienti e attrezzi di lavoro del passato.
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Attraverso queste immagini si riesce a vivere, sentire e captare le emozioni e le sensazioni di allora e la cosa ancora più incredibile è che a chi guarda sembra di assistere a una scena teatrale, reale con attori veri, persone viventi e sembra tutto come se fosse rappresentato in quell’istante. Tra queste scene di vita troviamo feste laiche, feste religiose, botteghe, cantine che, inoltre, ci permettono di capire le situazioni sociali e culturali di quel periodo storico.
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Un esempio, la scena dello scrivano dove si vede il protagonista scrivere per uomini e donne che, certamente, erano analfabeti, rendendo molto l’idea di quale fosse la situazione sociale. Si possono poi conoscere, attraverso queste ricostruzioni sceniche, tradizioni della Roma “de li romani” come il saltarello, un ballo con tante regole e una sua storia antica. Possiamo ammirare abiti tradizionali, alcuni molto suggestivi particolari e belli, come anche scene di mestieri e attività che si svolgevano in quel periodo.
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Quasi tutto il resto del museo è dedicato a dipinti che descrivono Roma. Troviamo disegni, stampe e acquarelli, tra cui acquarelli della serie di Roma Sparita. Tutti questi quadri dedicati a Roma danno l’emozione e la sensazione di rivivere, come da una finestra sul passato, la Roma popolare in tutti i suoi aspetti. Possiamo riflettere, attraverso queste opere, su come era Roma prima, su
come erano i quartieri tanti anni fa, notando le differenze e paragonando tutto ciò che si è modificato. Chi ammira questi capolavori rimane colpito da tutti questi cambiamenti. Anche le riproduzioni sceniche danno un’immagine di reale, di concreto, grazie alla loro precisione e all’inquadratura dell’immagine oltre che ai tratti della pittura.
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In questa ricca carrellata troviamo esposte opere nelle quali sono dipinte le varie vedute di Roma di diversi artisti: Simonetti con la Veduta Notturna, Piazza Colonna di notte di Ruggero e Roma vista da Monte Mario di Corrodi. Poi i dipinti sui mestieri: lo Scrivano pubblico di Coleman, Caldarrostaio in Via Sistina di Corrodi oltre alle opere di Bartolomeo Pinelli e tanti altri artisti. Infine troviamo all’interno di una sala una parte dedicata alla fotografia, con un reportage di Mario Carbone ed Emilio Gentilini che ci raccontano attraverso molte foto una testimonianza della trasformazione passo dopo passo dei cambiamenti urbani, sociali e culturali avvenuti a Roma tra gli anni 50 e gli anni 90. Le fotografie originali e i dipinti sono esposti in questo museo a rotazione per proteggerli dall’usura.
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Museo in Trastevere è un museo perfetto per chi vuole conoscere meglio i segreti e le origini della propria città e per chi, pur non essendo romano, è affascinato dal suo splendore e dalla sua storia. Soprattutto è un’occasione per conoscere le proprie origini, la nascita del proprio quartiere e delle zone che si frequentano nella vita, tutto attraverso quadri, immagini e ricostruzioni. Un museo ricco di storia e cultura che può attirare l’attenzione di tutti annullando il tempo in un istante e rapire chi guarda senza più spazio né tempo.

Foto di Bruno (CC BY-SA 2.0)