Intervistiamo Marta Belli, vincitrice dell’estemporanea organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale di Cinecittà domenica 19 maggio.
Marta ci parla di come è nata la sua passione per il disegno, in modo assolutamente naturale e quando era molto piccola.
Nella sua opera, che raffigura una mano meccanica sorretta da un bambino, Marta ha voluto rappresentare l’incontro tra l’essere umano e la tecnologia. Marta ci spiega di essere un’autodidatta e al momento vuole specializzarsi nell’ambito del disegno di fumetti manga.
Il premio vinto nella giornata del 19 maggio è stato un cavalletto di legno, una tela e un set di colori a tempera ma il vero premio, che fortunatamente Marta condivide con noi è in realtà il messaggio con cui ci lascia, talmente forte da arrivare dal microfono dritto al cuore:
“Chiunque ce la può fare, con la voglia e la dedizione di affrontare la vita”.
