“Amori e legami dannosi” la mostra di Massimo Falegnami

Massimo Falegnami, toscano di nascita ma romano d’adozione, apre gli spazi della sua casa-galleria visibili solo su appuntamento, in via Pietro Giordani a San Paolo. L’artista, anche stilista di moda e coach olistico, si concentra soprattutto in una prolifica produzione con uno stile materico e organico che, anche all’occhio meno attento, ricorda la scuola di Burri, con tele bruciate, opere plastificate e rivestite da diversi materiali. 

La mostra si intitola ‘Amori e legami Dannosi’ e fa parte di una collezione presentata a Grottaferrata, durante la residenza d’artista “Artistic is Better” . “Era questo un tema che volevo affrontare già da tempo- ha precisato Massimo Falegnami- e questa è stata l’occasione giusta per esprimere un mio pensiero, che coinvolga tutte le emotività di chi osserva. Con queste opere – continua Falegnami- volevo coinvolgere l’osservatore e trasmettere la motivazione di opporsi alla violenza”. Quindi quadri incatenati dai toni rosso scuro, tele bruciate, fil di ferro trattato che sembra quasi uscire dal dipinto, caratterizzano questa serie di opere che rappresentano con efficacia la condizione della donna nelle relazioni tossiche e dannose. 

Ma non manca lo spiraglio di speranza. “Ogni donna che si trova in una situazione sbagliata o difficile- conclude l’autore- può uscirne con dignità; ovvero se hai conoscenza di tali meccanismi, hai la possibilità di allontanarti da certe situazioni tossiche”.