L’ecologia attraverso gli occhi dei bambini 

Il valore che i più piccoli danno all’ambiente 

Ormai tutti parliamo e discutiamo di ambiente esprimendo le nostre idee. Ma ci siamo mai chiesti che cosa pensano e come vivono queste problematiche i più piccoli? Come ben si sa, i bambini sono molto sensibili a ciò che li circonda e assorbono tutto come spugne. La maggioranza dei bimbi, negli ultimi anni, è diventata più sensibile di prima a tale questione, anche grazie alla battaglia della giovane e ben conosciuta Greta Thunberg. Se, però, dovessimo analizzare i loro comportamenti, le loro azioni e i loro discorsi, nello specifico cosa emergerebbe? 

La prima cosa da dire riguardo la maggiore responsabilizzazione del mondo dell’infanzia è che ora c’è più attenzione a sensibilizzarli rispetto al tema ambiente da parte delle scuole, ludoteche, librerie e degli altri posti che i bambini frequentano abitualmente. Per esempio, nelle biblioteche oltre a trovare libri sull’ambiente, vengono spesso organizzate iniziative molto belle e interessanti: proiezioni di film; gare di tutti i tipi come disegni o pitture; dibattiti alla portata dei bambini; fino a giochi del riciclo, dedicati agli alberi, al verde, ai fiori. Anche nelle scuole si cerca, da parte di insegnanti più attenti e sensibili, di far arrivare agli alunni un messaggio importante: il rispetto dell’ambiente e della natura. Ma in tutto ciò quanto conta il bambino? Ha una sua importanza o tutti questi messaggi vengono assorbiti passivamente, rendendo l’adulto l’unico responsabile del merito? Sicuramente, anche se i più grandi hanno un valore fondamentale nel veicolare qualunque tipo di comunicazione, non basterebbero da soli e, affinché il messaggio sia realmente recepito, il contributo dei bambini è determinante. 

Da parte degli adulti, tutti l’impegno, la fantasia e le strategie del mondo non bastano se non si riesce a catturare l’interesse e l’attenzione dei più piccoli. Quello che scaturisce e che si evidenzia in maniera molto marcata in alcuni ambiti è che spesso i bambini sono più attenti e sensibili dell’adulto, e questo è proprio quello che si verifica in questo campo. Gli adulti dimostrano spesso disinteresse sulla crisi ambientale, senza avere le minime accortezze. Questo è evidente in tante piccole cose nella vita di tutti i giorni: dalla scarsa attenzione alla pulizia del mare e delle strade, alla spazzatura non correttamente differenziata e l’elenco, purtroppo, sarebbe davvero troppo lungo.  

I bambini, invece, basta sentirli parlare anche pochi minuti, per accorgersi di come siano spesso molto più rispettosi, saggi e consapevoli degli adulti riguardo certe questioni come l’ecologia e l’ambiente. Tanto che capita che siano proprio gli stessi bambini a riprendere i grandi quando si accorgono che fanno un gesto sbagliato; come piuttosto si tengano le tasche piene di carte, pur di non buttarle per terra in attesa di trovare un cestino. Tanti aspetti significativi che forse ci potranno far sperare di salvare il mondo dalle catastrofi ambientali. Una prova di tutto questo e di come in realtà i bambini siano sensibili a questa lotta è stato evidente in una delle ultime manifestazioni sul clima a Roma, prima che il Covid-19 rendesse difficoltosa la realizzazione di questi eventi pubblici: nel centro della capitale, gremita di gente, oltre a giovani e adolescenti, c’erano tantissimi bambini. 

Con parole e discorsi propri hanno dimostrato quanto anche loro dessero davvero valore a questa causa, e ascoltarli è stato qualcosa di veramente incredibile e commovente. È un universo immenso e pieno di risorse, che lascia la speranza per un domani migliore.