Abbiamo già parlato dei vari appuntamenti di questo Play di Modena 2018 (li trovate qui), manifestazione del gioco da tavolo che si svolgerà dal 6 all’8 aprile. In occasione del decennale, infatti, quest’anno la “fiera” occuperà tre giorni, anziché i canonici due. Vale, però, la pena analizzarne nel dettaglio almeno tre appuntamenti che per noi sono assolutamente da non perdere (stiamo parlando chiaramente agli appassionati del settore, e agli addetti ai lavori).
In primis il Play Trade, l’evento business dedicato agli operatori del settore. Dare vita ad un appuntamento ah hoc per gli attori professionali del gioco da tavolo significa dare loro uno spazio che in passato non era stato ritenuto sufficiente (e forse anche soddisfacente). Questo evento, che si svolge nella sola giornata di venerdì 6 aprile, abbraccerà oltre 20 incontri a tema in 5 sale dedicate. Lo scopo è studiare strategie economiche, scoprire nuovi talenti, discutere insomma di “affari”. Gli organizzatori tengono a precisare che in passato al Play, come nelle altre Fiere a tema, questi momenti di business erano (sono) estemporanei. Con Play Trade finalmente tali momenti avranno un contenitore dedicato ed una forma strutturata. Ad oggi l’evento Play Trade ha già superato quota 200 iscritti, con oltre 20 case editrici presenti con una propria postazione per quello che viene chiamato Speed Date, ossia una formula che consente agli autori di illustrare in cinque minuti i loro nuovi prototipi agli editori. Questo ci fa capire un messaggio molto chiaro, ossia che si è alla ricerca di nuovi talenti per produrre nuovi prodotti. La motivazione è da ricercare per lo più nella domanda, e nella crescita degli appassionati del settore.
Il secondo appuntamento che ci sentiamo di consigliare è con tutto un filone di novità che abbraccia sia il tema storico (con particolare riferimento al ’68), sia i giochi di ruolo educativi, per finire ai 70 anni di Tex Willer. Partiamo proprio da quest’ultimo. Farà senz’altro effetto notare un “dinosauro” ben conservato come Tex giganteggiare accanto alle ultime (e spesso piccole) novità. Al Play, infatti, partirà ufficialmente la distribuzione del gioco da tavolo del leggendario cowboy con tutti i protagonisti della storica serie. La Sergio Bonelli Editore e Cranio Creations hanno scelto Play per presentare “Fino all’ultima pallottola”, prima fedele riproduzione dei duelli e delle atmosfere western, a colpi di dadi e imprevedibili pescate di carte dal mazzo. All’evento verrà dedicato un intero stand con oltre 10 tavoli disponibili. Inoltre, Fabio Civitelli, maestro dell’illustrazione e matita storica di Tex da oltre 30 anni, sabato 7 aprile (dalle 10,30 alle 16,30) firmerà le copie di “Fino all’ultima pallottola” di cui ha curato interamente la cornice grafica, dalle immagini sulla scatola alle carte e le plance contenute.
Da ricordare poi gli appuntamenti e gli approfondimenti dedicati agli EDULarp, vale a dire ai giochi di ruolo in versione educativa. A conferma del valore dei giochi nel campo della formazione, i migliori esperti italiani di Edutainment discuteranno dell’importanza dell’intrattenimento educativa come forma finalizzata sia ad educare che a divertire. Particolare attenzione verrà data anche alla ricerca sul gioco e sul giocare in ambito accademico e professionale. Non mancheranno, poi, riferimenti al periodo della storia italiana che quest’anno registra il cinquantesimo del 1968. Saranno cinque le originali proposte per provare sensazioni ed emozioni che hanno caratterizzato quel formidabile anno. Gli storici giochi da tavolo “Corteo” e “Sessantotto”, i wargame dedicati alla guerra in Vietnam e un gioco di ruolo dal vivo per conoscere i luoghi simbolo del ’68 della città di Modena.
L’ultimo appuntamento che ci sentiamo di consigliare, perché ritenuto parte integrante della manifestazione, è il Play Kids, ossia la città dei bambini dove si impara a giocare. I bambini saranno i grandi di domani, e quindi è su di loro che si deve investire. Ai piccoli giocatori è dedicato un padiglione di 2500 metri quadri che ospita giochi, laboratori e attività interattive dedicate proprio ai più piccoli. L’idea fondante del Play Kids è quella di permettere ai genitori, soprattutto neofiti, di avvicinare al mondo del gioco da tavolo i propri figli. Il Padiglione è perfettamente allestito con tavoli e sedie assolutamente a portata dei bambini. Le proposte in programma sono davvero tantissime: dalla pista di trottole più lunga d’Italia a quella di 15 metri delle biglie a ciclotappo, dalle decine di attrezzature messe a disposizione dai LudoBus per i giochi di movimento e abilità alle centinaia di giochi da tavolo, dalle costruzioni con gli intramontabili mattoncini LEGO ai giochi in legno. E poi la Family Arena (in collaborazione con l’Associazione della Tana dei Goblin) con tantissimi giochi da tavolo per famiglie, la scoperta di antichi mestieri, e le attività educative per avvicinare i bambini alla scienza. Il tutto è organizzato per far avvicinare ai giochi i bambini a partire dai 2 anni di vita, ma la cosa bella è che non occorrerà nessuna esperienza specifica perché grazie al personale preposto alla “spiegazione delle regole”, chiunque, dopo pochi secondi, potrà essere già protagonista del Play. La cosa, infine, non è campata per aria. Se lo fosse stata, aziende come la Chicco (ed altre molto importanti) non avrebbero senz’altro partecipato.
E con questo possiamo dire che è tutto. La scenografia è allestita, il copione è scritto. Tocca ora ai giocatori dare vita allo spettacolo.
Matteo Roberti