La stagione delle grandi manifestazioni “nerd” sta per ricominciare (o forse dovremmo dire che non si è mai davvero interrotta visti gli innumerevoli gli eventi e le iniziative che abbracciano la nostra nazione durante tutto l’anno, anche in estate). Ad ogni modo, sabato 15 e domenica 16 settembre torna a Modena “Modena Nerd”, una delle fiere che più di tutti ha attirato la nostra attenzione già lo scorso anno (trovate qui l’articolo) per via del tema trattano: i nerd appunto. Lo scorso anno parlai della rivincita di una generazione, la stessa che però continua ad avere perenne sensazione di continuare ad essere quasi “discriminata” da una fetta ancora troppo ampia della popolazione. Dunque, lo spazio che Modena dedica a questo mondo non intende ostentare nulla. Al contrario, invita, cerca di attrarre a se senza imporre nulla. Un invito che, se colto, potrebbe dare nuova linfa ad un mondo che, come detto, si sente ancora troppo ai margini della società.
Gli organizzatori ci tengono a precisare che l’evento ha profonde radici nel passato (e ciò è inevitabile, perché il nerd, forse uno degli “esseri” più aggiornati, “tecnologicamente” parlando, è legato al passato più di chiunque altro), ma che è anche molto attento al futuro (perché il nerd, proprio perché aggiornato, può dare il suo importante contributo per sviluppi futuri). Oggetti della manifestazione sono senza ombra di dubbio ciò che caratterizza la vita di questo “genere” di persone: i fumetti, i videogames e i protagonisti dei film (passati e prossimi). Il tutto si svolgerà al quartiere fieristico modenese, con una terza edizione all’insegna dello slogan “more of the same”: più fumetti, videogiochi, youtuber, ospiti, aree a tema, tornei, iniziative, show musicali. Insomma, come accennato, l’obiettivo rimane quello dell’invito e naturalmente quello del divertimento, perché poche persone riescono a divertirsi come il “nerd”, vero maestro delle scorciatoie più profonde volte al raggiungimento del divertimento più appagante.
Le novità dunque sono tante: dal concerto della voce regina dei cartoni animati (altri caposaldi dei nerd), ossia Cristina d’Avena, ai più talentuosi disegnatori della scena italiana e internazionale: Nic Klein, Yildiray Cinar, David Lafuente, Nicola Mari, Marco Cecchetto, Gigi Cavenago e tantissimi altri vanno a formare quello che possiamo definire un artist alley di tutto rispetto, o comunque tra le più grandi e importanti del nostro Paese. Gli autori sono più di 70, e la cornice di “nicchia” e riservata che circonda l’evento modenese da l’opportunità ai visitatori di entrare in contatto diretto con i loro autori preferiti. Tra gli youtuber, a partecipare al Modena nerd sono quelli più seguiti del momento (Cartoni Morti, Jack Nobile, Dario Moccia). E poi, la sala (forse) più importante è senz’altro quella dedicata ai videogiochi: parliamo di un padiglione con più di 300 postazioni dove i visitatori potranno sfidarsi in tornei esclusivi, o semplicemente ritrovare i videogames che hanno fatto la storia di questo settore (sempre per la legge che àncora il nerd al passato).
Gli organizzatori della manifestazione si dicono pronti per gestire al meglio questa terza edizione, e garantiscono un divertimento assoluto: adulti e bambini, maratoneti di videogames o divoratori di fumetti, esperti e neofiti, grandi appassionati o semplici curiosi, non fa alcuna differenza. Quello che importa è riscoprire la parte nerd che è dentro di noi (pur non sapendola effettivamente descrivere). E così tra gli stand delle principali case editrici del settore spicca la Lego, con le città di mattoncini create dai migliori costruttori italiani, così come saranno a disposizione i tavoli dei disegnatori più conosciuti, le sfilate dei cosplay più pittoreschi, i gadget più originali, i cartoons più fantasiosi e le star del web più seguite.
Come se non bastasse ecco una delle grandi novità della terza edizione, lo show che forse più di tutti ha segnato i palinsesti televisivi degli anni Ottanta e Novanta: il wrestling. Curato da Now Entertainment Revent, si prospetta un evento unico nel suo genere, che troverà spazio presso “Tana delle Tigri”, la quale riserverà di spettacolo non-stop, con un ring animato dai lottatori più abili e dagli incontri più spettacolari. Non è quindi più un segreto che uno dei temi cari e scelto dagli organizzatori risulti essere quello (inevitabile) degli anni Ottanta, a cui andranno a legarsi tutta una serie di iniziative ed eventi, mentre per i più piccoli (oltre all’immensa sala giochi da 0 a 100 anni) sarà possibile prendere parte al “battesimo della matita”, con i laboratori dei fumettisti di Star Wars e dell’Uomo Ragno, che insegneranno le tecniche segrete del disegno.
Nessun cenno invece sembra pervenire dal mondo dei giocatori da tavolo. Ma non è preoccupante perché Modena, si sa, ospita già la manifestazione più importante del settore dei boardgames (Il Play), e sembra tenere molto a “separare” i giochi da tavolo da tutto il resto (differenziandosi in modo importante dalle fiere di Lucca e di Roma). La scelta adottata da Modena, al momento, sembra vincente. Gli spettatori aumentano, la qualità anche. E allora l’obiettivo per quest’anno rimane quello di battere il record precedente, fermo a 19mila ingressi (che a sua volta aveva già battuto gli ingressi del 2016, quelli della prima edizione, che furono 14mila). Buon divertimento a tutti!
Matteo Roberti