Immediatezza, multimedialità, pubblico vasto, spazio infinito sono tutte caratteristiche di internet con cui il giornalismo ha dovuto confrontarsi durante gli anni ’90. In quel periodo i giornali cartacei iniziano ad approdare sul Web e nel 1999 tutte le maggiori testate hanno un loro sito internet.
Oggi sempre più spesso le persone si informano su internet perché è un tipo di informazione immediata, dai contenuti multimediali, non solo testo e immagini ma anche audio, video e collegamenti ipertestuali, ed è gratis. Quest’ultimo aspetto ha dei pro e dei contro, da una parte la fruizione gratuita è un vantaggio perché l’informazione arriva a tutte le persone, dall’altra può rivelarsi problematica: la notizia infatti non è più una garanzia come nel cartaceo ma può trattarsi di una bufala. La velocità di diffusione di qualsiasi contenuto su internet, chiamata “viralità” perché paragonabile alla velocità di diffusione dei virus, è un’arma a doppio taglio perché chiunque può diffondere false notizie che, se non riconosciute, in poco tempo possono raggiungere numeri elevatissimi di utenti.
Non solo su computer ma anche su cellulari e tablet, internet è sempre a nostra disposizione ovunque ci troviamo. Immagini e video diventano necessari per attirare l’attenzione e per la loro immediatezza. Da qui il vantaggio e la necessità di continui aggiornamenti di contenuti, lo stesso fruitore ha la possibilità di interagire con il giornale online o di diventare, in alcuni casi, esso stesso produttore di informazione.
È chiaro che, arrivati a un certo punto, il giornalismo ha dovuto necessariamente confrontarsi con il Web, dando vita a diverse strategie, alcune fallimentari come le proposte a pagamento che fornivano online la stessa versione del giornale cartaceo.
Tra quelli che hanno la strategia più vincente invece troviamo sicuramente The Huffington Post, Il Post, YouReporter.it. L’Huffington Post più che un giornale è un blog e aggregatore di fonti che dà estrema importanza al titolo degli articoli, infatti ne vengono sempre proposte due versioni contemporaneamente e quella che riceve più clic viene scelta come definitiva dal sistema. Sulla linea di Huffington Post nel 2010 nasce in Italia Il Post, che produce notizie, idee, opinioni e commenti attraverso blog affidati a firme importanti. Inoltre questo giornale utilizza link all’interno dei suoi articoli che rimandano ad altri testi e approfondimenti, oltre che ad avere uno spazio dedicato agli articoli di altri giornali.
YouReporter.it invece è un sito di video-giornalismo partecipativo che raccoglie testimonianze sotto forma di foto e video effettuati dalle persone che si trovano sul luogo dell’evento ed è spesso utilizzato come fonte da giornali online e telegiornali.
Il giornalismo nell’epoca 2.0 si è rivoluzionato ed adattato ad un mezzo, internet, assorbendone tutte le sue principali caratteristiche.
Foto di Supergiball Bansky Flickr – CC license