Rassegna di “Cinema e Psichiatria” a Roseto degli Abruzzi

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Si è conclusa ieri al Palazzo del Mare di Roseto la prima rassegna su cinema e psichiatria.

Tre in totale gli appuntamenti (1, 16 e 30 aprile) che hanno posto l’attenzione su diverse tematiche dell’universo femminile. Il primo incontro è stato incentrato sul tema della violenza sulle donne, affrontato dalla regista spagnola Iciar Bollain nel suo film Ti do i miei occhi (2003). Al secondo appuntamento è stato proiettato Tutta la vita davanti (2008) di Paolo Virzì, liberamente ispirato al libro Il mondo deve sapere di Michela Murgia, che narra l’estenuante e insoddisfacente lavoro di una giovane precaria contemporanea (laureata con lode) all’interno di un call center. Il film dell’ultima giornata è stato un documentario di Alina Marazzi, dal titolo Vogliamo anche le rose (2007), che affronta il tema dell’emancipazione sociale femminile, dalla nascita del movimento femminista negli anni ’70 alla fine del ‘900.

I film sono stati accompagnati dalle discussioni di psichiatri e psicologi sui diversi temi.

La rassegna è stata organizzata dall’Istituto Cinematografico “La lanterna magica”, dal dipartimento di salute mentale della Asl dell’Aquila e dall’amministrazione comunale di Roseto.