Nei primi giorni di febbraio, presso gli studi Rai di Via Mecenate a Milano, i giornali e le radio più importanti d’Italia hanno potuto ascoltare in anteprima esclusiva i 26 brani dei Big che si sfideranno tra il 2 e il 6 marzo 2021 al Festival di Sanremo 2021.
Il Festival di quest’anno tra l’altro è il 71° proprio come il numero di Marzo di 180gradi. Ora passiamo alle canzoni in gara. Leggendo su vari siti come www.rai.it e www.tgcom24.it si può capire cosa ci aspetta al Teatro Ariston e, tra l’ altro c’è anche la gran curiosità di vedere come si organizzerà il Festival dopo le tante polemiche in fase di preparazione. Ma vediamo chi saranno i 26 Big e quali temi affronteranno nelle loro canzoni.
Aiello con “Ora” affronta una delusione d’ amore e Annalisa con “Dieci” fa una dedica ai suoi dieci anni di amore per la musica (non vedo l’ora di sentirla). Anche Arisa con la collaborazione di Gigi D’ Alessio in “Potevi fare di più” parla di un dolore d’amore.
Bugo in “E invece si” fa un omaggio alla musica degli 70’, mentre Colapesce e Dimartino in “Musica leggerissima” ricordano gli anni 60’ e 70’. Il duo milanese Coma e Cose con “Fiamme negli occhi” parlano di amore che, affrontato in vari modi dai cantanti, è sempre uno dei temi principali del Festival.
Ermal Meta resta in tema con “Un millione di cose da dirti” che secondo i pronostici è candidato per il primo posto. Extraliscio insieme a Davide Toffolo con “Bianca luce nera” evidenziano il loro stile punk da balera e Fasma con “Parlami” rientra nel gruppo principale delle canzoni d’amore.
Poi due grandi esperti di questa competizione con “Quando trovo te” di Francesco Renga con la collaborazione di Dardust (il quale ha lasciato il segno negli ultimi Festival) in cui si affrontano vari stati d’animo.
A seguire, Fulminacci, grande artista romano molto trasmesso su Radio Fuori Onda, con “Santa Marinella”che è una canzone dedicata a Roma (anche questo brano va ascoltato con attenzione).
Gaia con “Cuore amaro” propone una canzone ballabile, mentre Ghemon (che non è l’ amico di Lupin) con “Momento perfetto” ci porta negli anni 90’.
E Gio Evan, cantante e poeta (che ho scoperto quest’ anno a Martelabel, casa discografica che lanciò i suoi primi dischi) con “Arnica” ci parla del suo passato e chissà se c’è qualche riferimento a quel periodo iniziale con la sua prima casa discografica. Lo scopriremo!
Anche Irama ha collaborato con Dardust portando un brano dance “La genesi del tuo colore”.
La Rappresentante di lista porta “Amare”, canzone di cui solo il titolo dice tutto e il gruppo Lo Stato Sociale con “Combat pop” sarà tra i più allegri, come sempre.
Madame con “Voce” è la prima a parlare delle difficoltà del Covid, anche lei insieme a Dardust (ci credo che vince sempre lui perché come si dice a Roma “se la canta e se la sona”).
Malika Ayane con “Ti piace cosi” inserisce un’ altro brano allegro nella competizione mentre Maneskin con “Zitti e buoni” suona un rock cattivo.
Poi ci sono Max Gazzè e la Trifluoperazina con “il farmacista” che sarà la prima canzone che trasmetteremo sulla nostra radio (poi personalmente è uno dei miei preferiti di questo Festival).
Ci saranno anche Francesca Michelin e Fedez con “Chiamami per nome” che costituiscono una bella accoppiata rap/melodica.
Noemi con “Glicine” interpreta un brano nella tradizione del Festival con molta tecnica musicale e Orietta Berti “Quando ti sei innamorato” si presenta con una canzone molto scontata (però dicono che sia bella, vedremo).
Poi c’è Random con “Torno a te” che è una ballata semplice (ma non vuol dire che sia una brutta canzone) e Willie Peyote con “Mai dire mai” se la prende con tutti (così arrabbiato che creerà molte polemiche).
Come sempre il Festival di quest’anno sarà molto vario. Tra giovani ed esperti che portano stili diversi, ci sono molte canzoni che parlano d’ amore ma anche di rabbia. In generale, ci sarà musica per tutti i gusti.
Scorrendo velocemente tra le nuove proposte, l’ unico che conosco di persona è Simone Avincola a cui auguro di vincere perché l’ho conosciuto da giovane quando con i nostri gruppi musicali condividevamo le serate nei locali romani. Simone è un ragazzo romano che ha dedicato la sua vita alla musica e ha già vinto il Premio Stefano Rosso e il Premio botteghe d’ autore. Finalmente ce l’ ha fatta, poiché ha realizzato il suo sogno e sicuramente porterà qualcosa di nuovo al Festival di Sanremo, gareggiando nella sezione giovani con “Goal”, infatti, come spesso succede nelle canzoni di musica leggera, fa una metafora tra calcio e amore. Il suo stile musicale è rimasto uguale proprio come quando l’ho ascoltato la prima volta.
Tutte le canzoni della sezione giovani si possono già trovare su YouTube. Ma vediamone alcune di seguito.
Davide Shorty con “Regina” conferma che anche tra i giovani del Festival prevalgono sempre le canzoni d’ amore.
Infatti, gareggiano Folcast con “Scopriti” e Gaudiano con “Polvere da sparo” entrambi in tema d’amore, mentre Greta Zuccoli con “Ogni cosa sa di te” porta il punto di vista femminile sull’amore.
Poi c’è Wrongonyou (dal nome un po’ antipatico) con “Lezioni di volo” che resta in tema.
Dellai interpreta “Io sono Luca”. Questa canzone mi piace molto poiché con una bella metafora racconta la vita di Luca, un uomo che nella vita ha sbagliato spesso ma a forza di cadere ha comunque imparato a volare. Questa è una canzone che trasmette una morale e potrebbe vincere come miglior testo.
Elena Faggi, l’ ultima in gara, interpreta “Che ne so”. Lei è la più giovane a vederla e parla di una delusione d’ amore.
Aspettiamo questo Festival di Sanremo 2021 con grande curiosità, avendo un occhio sui due showman Amadeus e Fiorello ancora una volta insieme sul palco. Vedremo se ci stupiranno come al solito.