Gazometro in mostra

Scatti e modelli della vecchia struttura industriale

Una finestra sul Gazometro. Dal 10 al 16 maggio da “Embrice” in via delle Sette Chiese 78 si è tenuta una mostra fotografica intitolata “Gazometro, finestra fotocamera”, una decina di scatti del Colosseo di ferro.

 

“Embrice” a Garbatella, ospita tantissime mostre pittoriche e fotografiche. Tra queste Evelina De Stefani, autrice della mostra, trova uno spazio importante per la sua esperienza di vita: abitare al settimo piano difronte al Gazometro. Il luogo dove veniva prodotto il gas, di stoccaggio del carbon koch, attivo dal primo decennio del Novecento fino al 1970 circa, diventa, dagli anni 2000 una zona di riqualificazione e di archeologia industriale. Ad oggi è considerato un monumento e una fucina creativa: film, letteratura e arte lo vedono protagonista; in questa mostra, l’artista lo ritrae nelle sue foto di prospettiva affascinante.

In una delle opere sembra quasi che gli occhi brillino a vedere il Gazometro di sera. In un altro scatto con la luce, invece, lo ritrae da una prospettiva privilegiata dal punto di vista del panorama, una linea parallela che divide il cielo e la terra, con la città minuscola, su cui si vede il Gazometro posizionato in modo verticale.

Nella foto al tramonto vediamo sempre la linea della prospettiva, con un cielo grande, che ha una dimensione vasta rispetto alla giornata che è trascorsa. Vediamo il Gazometro a distanza, attraverso si vede il cielo; in questa fotografia ci sono tutte nuvole quasi una nuvolaglia

Le tante foto hanno generato in me e negli altri spettatori, un certo stupore perché da questo punto di vista il Gazometro non l’avevamo mai visto.