Musica, biografie & curiosità: Lucio Battisti

In questa prima puntata di ‘Musica, biografie & curiosità’, Eddie e Omar ci parlano di Lucio Battisti. Buon ascolto!

 

Immagine di Siegfy (CC License)

Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943Milano, 9 settembre 1998) è stato un cantante, compositore, polistrumentista, arrangiatore e produttore discografico italiano.

Tra i più importanti, influenti e innovativi cantanti e musicisti italiani, è considerato una delle massime personalità nella storia della musica italiana sia come compositore e interprete dei suoi brani, sia come compositore per altri artisti.[5][7][8] In tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi.[9][10]

Abile chitarrista e perfezionista, noto anche per l’attenzione ai dettagli e la cura quasi maniacale che dedicava agli arrangiamenti e agli accordi.[6][11][12][13] La sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop/rock italiano: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha rivoluzionato e personalizzato in ogni senso la forma della canzonetradizionale e melodica,[14][15] spesso combinandola con sonorità e ritmi tipici di svariati generi,[5] riuscendo costantemente a rinnovarsi e ad addentrarsi con versatilità ed eclettismo nel rhythm and blues, prog rock, elettropop, latina, arrivando a toccare anche la new wave, la disco music, il folk, il soul, il beat e altro ancora.[4][6]

Grazie all’armoniosa integrazione della sua musica con i testi scritti da Mogol, a tratti ermetici, Battisti ha segnato un’epoca della cultura musicale e del costume italiani,[5] interpretando in stile poetico temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, come il coinvolgimento sentimentale e gli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura nel successivo periodo di collaborazione con Pasquale Panella, caratterizzato da strutture musicali originali e disarticolate e da un rapporto col testo spinto ai limiti del non sense.[5]

Per queste ragioni, Battisti è oggi legittimato quale vero e proprio genio della musica[16][17][18][19][20][21] nonché punto di riferimento per il panorama musicale italiano;[5][22] la sua popolarità sembra aumentare gradualmente anche fuori dai confini nazionali,[14][23] merito anche di alcuni album e singoli incisi in spagnolo, inglese, tedesco e francese, cantati e arrangiati da Battisti stesso.

Talvolta criticato per le sue doti vocali,[24][25] Battisti è stato anche una figura schiva e riservata: durante la sua carriera è apparso sporadicamente in pubblico e si è prestato alla stampa con sempre minor frequenza fino a quando ha deciso di ritirarsi completamente dalla scena, non apparendo più neanche nelle copertine dei suoi album.

 

Tratto da Wikipedia