I Princìpi di Yogyakarta (The Yogyakarta Principles), sono un’importante iniziativa internazionale volta a promuovere i diritti fondamentali delle persone lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender).
È all’università di Yogyakarta, città indonesiana dell’isola di Giava che dà nome all’iniziativa, che nel 2006 si sono riuniti una trentina di esperti di diritti umani di 25 diverse nazioni (tra le quali Australia, Argentina, Cina, Irlanda, Turchia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Stati Uniti, India e Regno Unito) per esaminare la situazione delle leggi e dei diritti civili nel mondo in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Giudici, magistrati, accademici, membri delle Nazioni Unite e intellettuali hanno individuato, sviluppato e approvato 29 principi e 16 raccomandazioni destinate agli organismi istituzionali nazionali e internazionali affinché si adoperino per integrare e rendere operativi questi standard.
I 29 articoli riguardano i diritti legati alla libertà di espressione, di opinione e di associazione, oltre al diritto d’asilo per chi soffre di persecuzioni a causa del proprio orientamento sessuale e al diritto di poter formare una famiglia nella piena partecipazione della vita sociale.