Rapporto Salute Mentale 2016: Analisi dei dati del Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM)

 

SINTESI DEI RISULTATI PRINCIPALI. Per leggere il rapporto clicca qui o sull’immagine sottostante

 

L’attività psichiatrica territoriale

L’UTENZA

Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2016 ammontano a 807.035 unità (mancano i dati della Valle d’Aosta e della P.A. di Bolzano), con tassi standardizzati che vanno dal 17,6 per 10.000 abitanti adulti in Sardegna fino a 206,5 nella regione Emilia Romagna (valore totale Italia 160,9). Nel 2016 i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta durante l’anno con i Dipartimenti di Salute Mentale ammontano a 349.176 unità di cui l’89,8% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita (first ever pari a 310.031 unità). Gli utenti sono di sesso femminile nel 54,0% dei casi, mentre la composizione per età riflette l’invecchiamento della popolazione generale, con un’ampia percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni (66,9%). In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni mentre la più alta concentrazione si ha nella classe 45-54 anni (25,1% nei maschi; 23,4% nelle femmine); le femmine presentano, rispetto ai maschi, una percentuale più elevata nella classe > 75 anni (7,6% nei maschi e 12,4% nelle femmine).

LE PATOLOGIE

I tassi degli utenti trattati per gruppo diagnostico evidenziano importanti differenze legate al genere. I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (28,0 per 10.000 abitanti nei maschi e 47,0 per 10.000 abitanti nelle femmine).

L’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PSICHIATRICI

Le prestazioni erogate nel 2016 dai servizi territoriali ammontano a 11.860.073 con una media di 15,4 prestazioni per utente. Complessivamente il 77,6% degli interventi è stato effettuato in sede, l’8,2% a domicilio e il resto in una sede esterna. Gli operatori prevalenti sono rappresentati da medici (27,5%) ed infermieri (44,7%); il 32,3% degli interventi è rappresentato da attività infermieristica al domicilio e nel territorio, il 24,1% da attività psichiatrica, il 16,3% da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,4% da attività psicologica psicoterapica e il 5,6% da attività di coordinamento e il resto è rappresentato da attività di supporto.

Inoltre le giornate di presenza presso strutture residenziali sono pari a 7.434.780 per 31.593 utenti; la durata media del trattamento a livello nazionale è pari a 673,9 giorni. Gli accessi nelle strutture semiresidenziali sono pari a 1.782.613 per 28.239 persone (365,8 accessi per 10.000 abitanti).

 

L’attività psichiatrica ospedaliera

DIMISSIONI OSPEDALIERE

Nel 2016 si registrano 108.847 dimissioni dalle strutture psichiatriche ospedaliere (pubbliche e private), per un totale di 1.382.719 giornate di degenza con una degenza media di 12,7 giorni. Con riferimento all’anno 2016 e ai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), le riammissioni non programmate entro 30 giorni rappresentano il 17,7% del totale delle dimissioni, mentre quelle a 7 giorni rappresentano il 7,8%. Nel 2016 sono stati registrati 7.963 trattamenti sanitari obbligatori nei SPDC che rappresentano l’8,1% dei ricoveri avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici (98.663).

ACCESSI IN PRONTO SOCCORSO

Nel 2016 il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta a 575.416, che costituiscono circa il 2,8% del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale. Il 13,2% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita in ricovero, di cui la metà nel reparto di psichiatria. Inoltre il 27% dei ricoveri per problemi psichiatrici registra una diagnosi di Schizofrenia e altre psicosi funzionali. Il 74,5% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita a domicilio.

 

Il consumo dei Farmaci

Sono state considerate le seguenti categorie di farmaco: antidepressivi, antipsicotici e litio erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta.

IN REGIME DI ASSISTENZA CONVENZIONATA

Per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è di oltre 338 milioni di euro con un numero di confezioni superiore a 34 milioni. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è superiore a 68 milioni di euro con un numero di confezioni che sfiora i 5 milioni. Per la categoria Litio erogato la spesa lorda complessiva è di circa 3,7 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 904.764.

IN DISTRIBUZIONE DIRETTA

Per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è pari a 1,5 milioni di euro con un numero di confezioni pari a circa 661 mila. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è pari a circa 114 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 6,2 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di oltre 68 mila euro con un numero di confezioni superiore a 34 mila.

 

Costo dell’assistenza psichiatrica

Con riferimento all’anno 2016 il costo medio annuo per residente dell’assistenza psichiatrica, sia territoriale che ospedaliera, è pari a € 75,5 calcolato dividendo il costo complessivo dell’assistenza psichiatrica per la popolazione adulta residente nel 2016. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica territoriale il costo complessivo ammonta a 3.605.794 (in migliaia di euro), di cui 1.725.712 (in migliaia di euro) per l’assistenza ambulatoriale e domiciliare, 472.217 (in migliaia di euro) per l’assistenza semiresidenziale e 1.407.865 (in migliaia di euro) per l’assistenza residenziale. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica ospedaliera, la remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero è nel 2016 pari a 218.899 (in migliaia di euro).

 

Il personale

La dotazione complessiva del personale dipendente all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, alla data del 31 dicembre 2015, risulta pari a 31.586 unità. Di queste il 18,6% è rappresentato da medici (psichiatri e con altra specializzazione), il 6,7% da psicologi, il personale infermieristico rappresenta la figura professionale maggiormente rappresentata (44%), seguita dagli OTA/OSS con quasi il 9,4%, dagli educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica pari al 6% e dagli assistenti sociali con il 4,3%.

 

Le strutture

Nel 2016 il sistema informativo salute mentale ha rilevato dati di attività di 1.460 servizi territoriali, 2.282 strutture residenziali e 898 strutture semiresidenziali che si riferiscono a circa il 90% dei DSM. Nel 2016 il numero dei SPDC attivi è pari a 285 con complessivi 3.623 posti letto per ricoveri ordinari e 244 posti letto per ricoveri in day hospital; le strutture ospedaliere in convenzione che erogano attività di assistenza psichiatrica sono pari a 22 con un totale di posti letto per degenza ordinaria pari a 1.148 e a 19 posti per day hospital. Per il totale Italia, l’offerta per i posti letto in degenza ordinaria, è di 9,4 ogni 100.000 abitanti maggiorenni.

Ministero della Salute

Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica – Ufficio III

Direzione generale della prevenzione sanitaria – Ufficio VI