“Prossimamente”, il raduno di Larghe Vedute

L’8, 9 e il 10 luglio si è svolto a Chieri (Torino) il primo raduno nazionale del network di Larghe Vedute, il network che unisce molte delle realtà delle radio che si occupano della salute mentale, battezzato con il nome di “Prossimamente”.

Larghe Vedute è un network che ha preso vita dall’idea e la voglia di tutte le radio della salute mentale, che nel corso degli anni si sono incontrate nei diversi convegni, seminari e manifestazioni dedicate a questa tematica, di trovare una propria identità, una propria collocazione in cui condividere e lottare, affrontare e lavorare insieme per degli obbiettivi comuni, aiutandosi l’uno con l’altro a sentirsi vicini nonostante le distanze geografiche. Larghe Vedute è nata ufficialmente nel 2015 e va in onda tutti giorni da una radio diversa sulla frequenza di Radio Ohm, appunto la radio di Torino, da cui è stato questo raduno. Da molti anni ormai esistono in diverse città italiane queste bellissime realtà, in cui trovano spazio trasmissioni in cui si parla di tutto, dalla salute mentale all’attualità, dal cinema allo sport, e di tanto altro. A gestirle sono gli utenti, gli operatori, i cittadini, i familiari, senza distinzione, al fine di combattere stigma e pregiudizio nei confronti di chi soffre e vive sulla propria pelle questi problemi e queste esperienze. Lo scopo è dare voce, importanza, far sentire realizzato e far conquistare sicurezza a chi troppo spesso viene etichettato dal pregiudizio della società che ci circonda.

Tutti questi obiettivi sono stati affrontati, ascoltati e condivisi tra le radio presenti in questa intensa e bellissima maratona di tre giorni a Chieri cui hanno partecipato dieci delle tredici radio che fanno parte del network. Sono state messe in onda dalle frequenze di Radio Ohm ben cinque trasmissioni diverse, con argomenti vari, alcuni più divertenti e altri dedicati a temi più riflessivi e più seri; si è spaziato su argomenti diversi, dal razzismo agli ex ospedali psichiatrici e alla loro rivalutazione e utilizzo, a tematiche di cucina e giochi, con target e impostazioni di vario genere, uno diverso dall’altro. Si è trattato di dirette aperte al pubblico e gratuite, per chiunque volesse partecipare e vedere come funziona una trasmissione radiofonica, in alcuni casi anche con interviste esterne. Hanno avuto una durata di un’ora un’ora e un quarto circa e si è trattato di un vero e proprio confronto tra le diverse realtà, poiché le trasmissioni si sono svolte a doppio filo mettendo a confronto due radio, per ogni diretta. Il tutto all’interno della splendida cittadina di Chieri, con un fantastico sole che ci ha fatto compagnia, per tutte e tre le giornate, nei diversi posti, molto caratteristici, in cui ci hanno ospitato.

I giochi sono stati aperti la sera dell’8 e hanno rotto il ghiaccio con la prima trasmissione dal chiostro di S. Antonio, Radio Ohm Proloco e Radio Fragola di Trieste. Hanno proseguito la mattina seguente Radio Fuori Onda Roma e Radio Stella 180 dell’Aquila, continuando con Radio Veb Roma insieme a Liberamente di Modena e ancora Segn-ali di Torino che hanno trasmesso con Psicoradio di Bologna. Hanno, infine, chiuso il tutto dalla cittadella del volontariato Radio Senza Muri di Jesi con Radio Sin Mombre di Parigi. La mattina del 10 si sono svolti gli Stati Generali di Larghe Vedute. Si è trattato di una sorta di riunione per tirare le somme sul lavoro fatto, sulle novità e sul punto della situazione di questo network. Importante è stata la presenza della radio parigina che ha inviato a partecipare nel prossimo novembre, a Mosca, a un raduno delle radio della mente, almeno due persone a rappresentare Larghe Vedute. Si è deciso, per votazione, durante questo incontro, che andrà a rappresentarla Radio Ohm.

Gli organizzatori di “Prossimamente” ci hanno raccontato che l’iniziativa “nasce dall’idea di unire all’interno di un unico evento, aperto al pubblico, tutte le trasmissioni radio della salute mentale presenti in Italia, che si sono coordinate attraverso il network aperto Larghe Vedute, e di dare vita a dei format in cui esse interagiscono tra di loro a più mani.” Ecco cosa è stato e cosa ha rappresentato questo evento. Una sorta di esperimento, perché si è trattato del primo raduno. Un’esperienza ricca di emozioni, condivisioni e spunti di riflessione. Esattamente quello che doveva essere, un’occasione nella quale le radio si sono conosciute ancora meglio e ancora una volta hanno condiviso i loro problemi e si sono arricchite di qualcosa di nuovo che ha fatto crescere ancora di più questa nostra realtà.