Dopo la rivoluzione digitale, ecco alcuni esempi di rivoluzione ambientale
In arrivo anche in Italia l’uso delle borracce nelle aziende private, una alternativa valida per contrastare l’uso abnorme delle bottigliette di plastica nei distributori aziendali. Negli ultimi anni si è compreso che l’utilizzo di materie plastiche porta un inquinamento a livello globale, e come è noto, la plastica è un componente molto nocivo, non biodegradabile, e per questo l’Unione Europea ha introdotto misure propedeutiche per ovviare e risolvere il problema.
Dal 2021 tutti i Paesi aderenti alla comunità, saranno obbligati a eliminare l’uso della plastica con prodotti alternativi. La questione è di enorme importanza, questo processo di educazione ambientale è già in atto in alcuni Paesi UE. Il dilemma che potremmo porci come Paese è se si riuscirà a portarlo in atto senza impedimenti di alcun tipo. A questa domanda risponderanno i posteri. Molte aziende del settore dovrebbero essere coinvolte in questo cambiamento, facendo una riconversione produttiva che dovrebbe andare in parallelo, in modo che la riconversione delle abitudini comuni possa risultare più veloce nel tempo. Ci sono attualmente divieti di introdurre bottiglie nei luoghi quali ad esempio: aerei e stadi, dove l’utilizzo è vietato per motivi di sicurezza, e dopo la procedura dei controlli alla persona, il divieto decade, con la possibilità di acquistarle sul posto.
Prevenire è meglio che curare: l’importanza di una lavastoviglie
In provincia di Brescia, nel complesso scolastico, la mensa diventa “plastic free”. Gli studenti delle elementari e medie, in totale 500 ragazzi, grazie ad un finanziamento comunale di 22 mila euro, potranno mangiare utilizzando piatti in ceramica e posate in metallo, smettendo totalmente di utilizzare la plastica.
È stata infatti acquistata una lavastoviglie professionale che utilizzerà detersivi ecologici e certificati, contribuendo ulteriormente al rispetto dell’ambiente. Da notare che tale iniziativa non aumenta i costi della mensa, azzerando l’impatto ambientale sul territorio, permettendo di risparmiare tonnellate di plastica ogni anno.
Federico Casamassima
Daniel Dell’Arriccia