Gli era stato detto che avrebbe dovuto partecipare all’evento che avrebbe portato all’alleanza tra la razza umana e gli alieni. L’evento si sarebbe tenuto sul pianeta degli alieni e non sulla terra. Colter, l’essere umano che sarebbe dovuto partire, era un soldato dell’esercito militare degli Stati Uniti d’America ed era entusiasta per questa futura collaborazione tra la sua specie e gli alieni, come uomo non tanto come soldato. Si domandava chissà a quali sviluppi positivi avrebbe portato questa intesa. Purtroppo Colter si imbatté nella verità. Una volta arrivato sul pianeta degli alieni vide che era già in corso una guerra tra le truppe militari terrestri e quelle aliene. Fu ordinato a Colter di andare nella Zona A, ovvero un luogo a maggior concentrazione di alieni e di difficile insediamento. Così andò con altri suoi commilitoni nella Zona A, dove incontrarono e uccisero diversi alieni e alla fine si imbatterono in un alieno femmina con i suoi due piccoli. A Colter sembravano famigliari questi tre alieni. Un compagno d’armi di Colter sparò all’alieno femmina e ai suoi due piccoli e dopo rise pomposamente, era soddisfatto. Invece Colter aveva lo sguardo pietrificato, vuoto, spento, assente. Il quadretto dell’alieno femmina e dei suoi due piccoli spaventati dall’intrusione del nemico avevano ricordato a Colter sua moglie e i suoi figli e anche l’amore di sua madre nei suoi confronti. Si diceva, tra sé e sé in quel momento, che in fondo questi alieni erano molto simili agli esseri umani. Colter ad un tratto di soprassalto afferrò per il colletto della divisa il suo compagno d’armi e infuriato gli chiese perché avesse sparato. Il suo compagno, con un sorriso sprezzante, rispose che la specie più forte se lo può permettere. Durante questo episodio gli organi terrestri più alti decisero di far sganciare una bomba atomica sulle zone in cui l’insediamento stava arretrando e una di queste zone era la Zona A. Avrebbero considerato il sacrificio delle forze amiche come un atto d’onore. Così dalle astronavi terrestri che si trovavano sull’atmosfera del pianeta alieno vennero sganciate le bombe atomiche sulle rispettive zone di interesse. Gli alieni presenti nella Zona A e Colter e i suoi compagni furono travolti dall’esplosione e morirono tutti quanti. Subito si elevò in cielo una nube a forma di fungo, simbolo della potenza, mostruosità e ottusità dell’uomo.