Maker Faire 2022: il futuro della Salute

Dal 7 al 9 ottobre si è svolta a Roma la decima edizione del Maker Faire, al Gazometro, nella zona Ostiense. Lo scopo di questo evento romano, che ha avuto un successo a livello europeo, è stato aprire le porte all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale.  La manifestazione ha unito scienza, tecnologia e novità del settore, dando vita ad una conoscenza nuova, tutta da imparare. Durante i tre giorni si è respirata un’aria di coinvolgimento. In questo luogo, i nuovi saperi, le competenze e le esperienze si sono unite per dar forma concreta a progetti reali, capaci di cambiare il mondo, e non solo idee astratte. La tecnologia sta portando avanti un vero e proprio cambiamento sociale con soluzioni nuove che vanno al di là di quel che attualmente conosciamo. Durante l’evento si è trattato di intelligenza artificiale, economia circolare, il Metaverso e la realtà aumentata. La partecipazione al Maker Faire è stata un’opportunità unica per condividere i risultati delle recenti ricerche in ambito scientifico con un ampio pubblico.  

Tra le innovazioni, l’Università Tor Vergata ha presentato un automezzo compattatore per la raccolta dei rifiuti urbani caratterizzato da un’elevata funzionalità a basso impatto ambientale. Il compattatore, sviluppato nell’ambito del progetto ACME, è caratterizzato dall’impiego di materiali innovativi per la riduzione dei consumi e l’aumento del carico utile, e dotato di un sistema di monitoraggio remoto. Un’altra innovazione del secondo Ateneo romano, realizzata da ISL “Intelligent Systems Lab”, è il controllo degli spazi. È stato progettato in casa un drone innovativo, autonomo e autosufficiente, capace di mappare un ambiente esterno, determinare la posizione e svolgere task complessi che vanno dalla semplice navigazione fino al riconoscimento e all’inseguimento di oggetti. 

Frutto del lavoro del progetto TYRECS – Tyre Recycling for Clean Seas, inoltre, è stata una boa marina ecologica in grado di ripulire la superficie marina da oli, residui di carburanti e altre sostanze liquide inquinanti. Questo grazie ad un’elettronica avanzata capace di misurare il livello dell’olio già incamerato e comunicare, tramite GPS, con il sistema centrale di gestione. L’obiettivo della sostenibilità è stato una priorità in questa fiera. Anche l’economia circolare ha goduto di particolare attenzione. Questo modello di produzione e consumo contribuisce a ridurre i rifiuti al minimo ed è in linea con le aspettative del Parlamento europeo rispetto allo sfruttamento funzionale delle risorse. 

Il Maker Faire si è soffermato anche sul tema scienza, futuro e salute, anzi è stato uno dei principali temi emersi. La medicina del futuro si occuperà di diverse questioni tra le quali l’invecchiamento della popolazione e la carenza di risorse economiche poiché limitate. La sanità dovrà farsi aiutare dalla tecnologia, e in particolare dall’intelligenza artificiale. Di questo si è parlato anche in occasione del Commonground, una serie di eventi tematici che ha anticipato i tre giorni.

Gli scenari del futuro della sanità stanno cambiando, la medicina e la ricerca scientifica sono in continua evoluzione. Le nuove tecnologie, ad esempio, possono essere impiegate nei servizi di telemedicina e assistenza domiciliare al paziente, sia nella pratica clinica e nella ricerca, sia in programmi di supporto per i professionisti. Queste nuove tecnologie potranno anche aiutare a sopperire alla carenza di medici, una soluzione potrebbe essere l’uso delle chat che però dovranno rispettare le norme sulla privacy. Un’altra soluzione sarà il fascicolo sanitario elettronico. Insomma, il Maker Faire ha portato una serie di proposte nuove per il futuro, trasformando le proprie idee in prototipi e progetti concreti.