Quando il TSO diventa un sequestro di persona

Gli abbiamo dato una dose da cavallo, ma sta benone“. Questa la frase detta ai familiari dal medesimo medico in occasione di due morti avvenute in conseguenza di un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) all’interno di un SPDC. Per il primo drammatico caso (la morte di Mastrogiovanni), il medico è stato condannato in primo grado per sequestro di persona.

Lo racconta il senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione Straordinaria per i Diritti Umani del Senato, in occasione della presentazione romanda del libro di Giovanna Del Giudice “E tu slegalo subito. Sulla contenzione in psichiatria”, organizzata dalla Fondazione Franca e Franco Basaglia.

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