Si è chiusa il 7 ottobre in Campidoglio la IV edizione di Romens, il festival della salute mentale promosso dal Dipartimento della Asl Roma 2, per sconfiggere lo stigma e promuovere l’inclusione. Tra le novità di quest’anno il concorso Fotograf@mens, coordinato dal famoso fotografo Francesco Zizola (vincitore nel 1996 del prestigioso premio internazionale World Press), i cui laboratori espositivi sono stati ospitati alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Lo scatto vincitore è risultato quello di Michele Coccioli, architetto pugliese, con la foto “Infinito Eterno Istante #1”, che rappresenta secondo l’autore “una ragazza con gli occhi contemporaneamente aperti e chiusi e con lo sguardo che è diretto verso un esterno apparente, riflesso invece in una vertigine interiore. Un’atmosfera onirica dove i propri pensieri, lo stato d’animo e l’identità sono la centralità dell’immagine. Comunicando che i sentimenti e le situazioni umane (dolore, solitudine, ansia, rabbia, malinconia, nostalgia, depressione, gioia, felicità, etc.) accompagnano da sempre il comportamento umano. E come anche la cosiddetta follia sia una dimensione umana”.
Mariella Cesaroni, in arte JMII, si è aggiudicata il premio Music@mens, con “Il mio disordine perfetto” una ballata R&B/urban soft, che affronta il tema della solitudine emotiva con delicatezza, profondità e autenticità. “Il brano- ha dichiarato la cantante- racconta il viaggio interiore di chi si sente fuori posto, incompreso, difettoso, ma sceglie di accogliere quel caos come parte essenziale della propria identità. Mira a parlare a chi si sente solo nel proprio disordine e ha bisogno di sapere che non è sbagliato: è semplicemente umano”. La cantautrice Martina Attili, madrina di Music@mens, ha premiato al secondo posto “Ci vuole Coraggio”, una ballata di Emanuele Prisano, terzi L’Istituto Alberti con “L’alieno”. La categoria under18, ha visto imporsi il gruppo La Voce con il brano “La Guerra di Franky”, mentre il premio della giuria è stato aggiudicato a “Ragazza aquilone” di Corpo Celeste, nome d’arte di Massimo Bartolucci.
Il conduttore Pino Strabioli, padrino della manifestazione ha premiato per l’Arte Letteraria, Stella Iuvara sul tema dei disturbi alimentari, per l’audiovisivo Valerio Corsi con l’opera “E se fossi io”, per le Arti figurative, Aria Musso con “Sperare”.
di Elvira Acanfora e Valentina Mantovan
