Gli occhi di Tammy Faye: Jessica Chastain nei panni della telepredicatrice evengelista

Ispirato a una storia vera, Gli occhi di Tammy Faye di Michael Showalter tenta di restituire il punto di vista della telepredicatrice evangelista Tammy Faye (Jessica Chastain), un’esaltata icona religiosa. Ambientato negli anni ‘70 e ’80, il biopic narra l’ascesa e la caduta dei coniugi Tammy Faye e Jim Bakker (Andrew Garfield), dalle umili origini fino al successo con l’ideazione della  PTL (Praise The Lord), il più noto network televisivo religioso al mondo. Tammy e Jim sono inoltre creatori di un parco a tema cristiano, una vera e propria Gerusalemme americana, una sorta di ricostruzione fedele, ed esosa, per chi non può permettersi di visitare la vera Città Santa. 

Gli occhi di Tammy sono al centro delle prese in giro dello stesso marito Jim, che insieme ai colleghi ne deride il trucco pesante, così come faranno, un po’ di anni e scandali dopo, alcuni giovani vicini di casa, quando il trucco si fa ancora più, ahilei, stravagante. Allo stesso tempo i suoi occhi sono sempre lì, a cogliere di nascosto il marito che la deride e poi ad aiutarlo “flirtando” con il finanziatore, convincendolo a credere nel progetto della Gerusalemme americana. 

Significativa la frase pronunciata dalla madre Tu credi ciecamente in lui, e alla fine sei diventata cieca”. Lo sguardo, gli occhi, sono elementi centrali della pellicola sotto molteplici aspetti, dal riferimento al trucco bizzarro alla metafora di una fede cieca. 

Ma gli occhi citati dal titolo sono anche quelli interni o, se si vuole, dell’anima di Tammy. La predicatrice ha infatti una veduta molto aperta della religione, che separa dalla politica, a differenza del suo rivale protestante (Vincent D’Onofrio). Tammy si batte per le cause sociali e per i diritti della comunità LGBT. Grazie alle donazioni dei suoi associati” (così è definito il pubblico di fedeli) finanzia progetti a sostegno delle ragazze madri e delle persone con disabilità. Ma con gli stessi soldi può permettersi una vita materialista fatta di eccessi e avidità, dalle numerose pellicce all’arredamento barocco della sua villa lussuosa. 

Con le sue ciglia finte e una sincera umanità; con la mania dello shopping per curare la sofferenza: regala una pelliccia alla madre, con elogio di gruppo all’uscita del camerino, perché nessuno è mai stato gentile con lei; con la voglia di diffondere il verbo di Dio con iniziative a dir poco blasfeme: oltre al parco a tema cristiano vi è anche un vero e proprio merchandising del Signore; Gli occhi di Tammy Faye dipinge non solo l’icona ma soprattutto la donna, entrando nel privato della sua camera da letto, ritraendola sola, a pregare e soffrire perché il marito la rifiuta. Meravigliosa l’allucinata sequenza finale di canto, dove l’intensa Jessica Chastain sorprende anche per le sue doti canore. 

 

Voto: 7