Applausi alla fine della proiezione stampa del primo film di James Vanderbilt, Truth, tratto dal libro Truth and Duty: the Press, the President and the Privilege of power di Mary Mapes (Cate Blanchett), giornalista e produttrice della trasmissione della CBS News, 60 Minutes, dove ha lavorato per anni insieme al famoso conduttore Dan Rather (Robert Redford). James Vanderbilt ha portato sullo schermo il controverso caso secondo cui il Presidente George W. Bush per evitare la guerra del Vietnam si sarebbe arruolato, grazie a dei favoritismi, nella Guardia Nazionale Aeronautica del Texas.
Velocità è la prima parola che viene in mente già poco dopo l’inizio del film. Caos è la seconda. Dialoghi frenetici, numerosi personaggi e miriadi di nomi, date e informazioni colpiscono lo spettatore che si trova immediatamente immerso nel clima stressante di una redazione giornalistica nel bel mezzo di quello che sembra essere lo scoop di una vita. Truth è un film di una sceneggiatura pazzesca in cui dominano le magistrali interpretazioni di Cate Blanchett e Robert Redford, sacrificata invece la regia che risulta troppo didascalica. Il regista afferma che Truth non è un film che parla di George W. Bush o di chi avesse ragione riguardo il caso “Rathergate”, com’è stato definito. La pellicola infatti è incentrata sull’importanza dell’informazione; su quanto possa essere difficile e rischioso il lavoro di giornalista, e quanta passione e tenacia caratterizzano Mary, alla continua ricerca di una verità sempre più offuscata ma che comunque sia si deve continuare a cercare per combattere e contrastare la corruzione e salvaguardare la democrazia. C’è suspense, si ride e ci si commuove in questo film che da un lato è anche un melodramma, soprattutto nel descrivere l’intenso rapporto “padre-figlia” tra Dan e Mary. Quest’ultima, che è cresciuta con un padre che la picchiava, trova in Dan una figura paterna buona e comprensiva, con cui condivide l’ideale di giustizia. L’inizio e la fine di un’esperienza, l’ascesa e la caduta, ma nonostante tutto bisogna trovare la forza di rialzarsi e andare avanti, anche questo ci dicono il film e Dan Rather (davanti alla sua telecamera): “Coraggio”.
E con Truth siamo solo all’inizio della X edizione di quella che quest’anno è tornata a chiamarsi “Festa” del Cinema di Roma, perché “Il cinema è sempre una festa”.
Voto: 7
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