Per Radio Fuori Onda è una grande soddisfazione Intervistare una volontaria che ha lavorato fianco a fianco con Franco Basaglia nell’ospedale psichiatrico di Gorizia. E’ il caso di Silvana Pisa, nata a Castel San Pietro (Bo) ma romana d’adozione, che fu protagonista, a metà degli anni sessanta, della stagione che rivoluzionò la psichiatria in Italia e che sfociò nella promulgazione della legge 180 per la chiusura dei manicomi. Ma Silvana Pisa non è solo questo. E’ stata molto attiva in gioventù nei movimenti sociali e femministi a cavallo del 1968, un’insegnante democratica negli anni Settanta, fino a essere eletta nel 2001 alla Camera dei Deputati con i “Democratici di Sinistra” e poi senatrice nelle elezioni politiche del 2006 nella XV legislatura della Repubblica Italiana. Nel 2020 ha raccolto tutte le sue straordinarie esperienze di vita nel libro Il gioco dei vestiti. Passione, politica e altre storie del ’68 ( Edizioni Bordeaux , euro 14,00)
A seguire alcuni momenti dell’intervista. Per chi fosse interessato a seguire la versione integrale può utilizzare il link , buon ascolto.
Qual è la sua formazione professionale?
“La mia formazione professionale non attiene a questo ambito, diciamo sono laureata in legge e poi ho insegnato, per cui mi sono abilitata per la docenza nelle scuole secondarie, dopodiché ho fatto tante cose al di fuori di questo”
Quando si è affacciata al mondo della salute mentale e che sensazione ha avuto?
“Diciamo è stato nel ’68. Avevo una precedente esperienza di un campo di lavoro del servizio civile in Belgio con bambini e ragazzi disagiati. E’ stata un’attività molto formativa dopodiché quando il servizio civile internazionale mi ha proposto un anno di volontariato a Gorizia mi sono avvicinata a questa esperienza che conoscevo già dai giornali, perché Basaglia già aveva iniziato a sperimentare le sue teorie sulla comunità terapeutica aperta. Sono rimasta molto incuriosita e questa è stata nella mia vita una cesura tra il prima e il dopo, cioè io prima di Gorizia e io dopo Gorizia, come dire una maturazione assoluta, un arricchimento profondo. Direi un marchio che ha segnato in modo indelebile la mia vita”.
C’è un rapporto diretto tra il suo impegno politico e quello psichiatrico?
Il cambiamento delle situazioni ingiuste che ci sembrano insopportabili è il filo che lega queste due tematiche, è il rapporto tra la politica e qualsiasi tipo di lavoro si intraprende. Dovunque ci si scontra con l’ingiustizia diventa fondamentale trovare, insieme agli altri secondo l’insegnamento di don Lorenzo Milani, il modo di creare condizioni diverse, migliori, più giuste. Anche l’esperienza di Gorizia è stata collettiva perché Franco Basaglia è riuscito a coinvolgere tante persone per raggiungere i suoi obiettivi, dagli infermieri, agli altri psichiatri, agli assistenti sociali. Solo il lavoro collettivo può mutare lo stato delle cose presenti.
Per ascoltare la trasmissione dedicata a Silvana Pisa cliccate sul link sottostante
Redazione Radio Fuori Onda
