Il Demone

Un sentiero pieno di vita, pieno di alberi e foglie cadute, che piano piano si allarga sempre di più. Il poco vento permette a noi di camminare senza sentire il freddo pungente sul viso. Il caldo che sentiamo ci fa sudare come pochi. Il verde è bellissimo come un manto, che copre la terra altrimenti nuda. Il tempo, il cielo, il sole fanno il tifo per noi che andiamo nel cammino. Più in là troviamo un piccolo camino con il fumo che sale in cielo in modo arioso, senza una via, che si disperde nell’aria facendoci sentire l’odore della legna. Di questo fuoco nessuno sa come sia stato acceso. Dicono che ogni giorno si accende sempre verso le 12. C’è una leggenda che narra sia Prometeo, insieme a Mercurio, ad accendere questo fuoco. La leggenda continua narrando che questo fuoco sia un avvertimento di non avvicinarsi all’elfo oscuro che dimora in una profonda foresta. Questo elfo oscuro cerca sempre di rovinare la foresta, ma questa è protetta non solo da questo fuoco di Prometeo e dall’assistenza di Mercurio, ma anche da Rugmir che però pochi anni fa si è schierato dalla parte dell’elfo oscuro che gli ha promesso tanto potere quanto può occuparne la sua stazza.  A Rugmir gli è stata più volte data la possibilità di convertirsi, di ritornare indietro, gli è pure stato concesso di entrare nel tempio di Demetra, un luogo sacro, in cui abita il vecchio saggio che si dice sia unito mentalmente con Mercurio, con Prometeo e con un’altra divinità il cui nome è Odino, Il Re degli Dei. Ed è proprio Odino che per non far scoppiare un’altra guerra, chiama il saggio a condurre Rugmir sempre sul suo tempio per chiedere di ritornare sui suoi passi. Rugmir non vuole.  Odino stanco manda Thor per combatterlo e quest’ultimo lo sconfigge. Dopo questo combattimento si festeggia con un banchetto su una lunga tavolata di legno.