Ci ricorderemo molto a lungo di queste vacanze 2020. Il Covid-19 ha continuato il suo corso sottobanco, senza fare molto rumore se non fosse stato per i notiziari. Ma adesso che le ferie sono finite per tutti e siamo tornati a casa, i risultati si sono visti. Intanto è bene precisare che ad andare in vacanza rispetto al 2019 sono stati il 23% in meno degli italiani, nonostante il bonus vacanze. Secondo i dati elaborati dal Codacons, si è verificato innanzitutto un netto calo del numero di italiani che hanno potuto permettersi un periodo di ferie tra giugno e settembre: parliamo solo del 51% dei cittadini, cioè poco più di 30 milioni di italiani.
A causa dell’emergenza sanitaria gli italiani hanno preferito rimanere in Italia, una piccola minoranza però non ha voluto rinunciare a un viaggio all’estero. Tra le mete italiane più gettonate Sardegna, Sicilia e Puglia. Proprio la Sardegna è stata territorio di parecchi focolai: il bollettino del 25 agosto segnava 91 nuovi casi positivi al coronavirus risultati dai tamponi. Tra le personalità di spicco sono stati trovati positivi l’ex premier Silvio Berlusconi, Mihajlovic e Pjanic ma anche personaggi televisivi come Aida Yespica, Antonella Mosetti e infine Flavio Briatore, proprietario del famoso locale Billionaire, dove sono stati rinvenuti 58 contagiati. È stata la movida a mietere più vittime e in Sardegna si è perso un po’ il controllo facendo baldoria. In seguito a questi accadimenti l’ANSA ha imposto l’obbligo del tampone.
Abbiamo sentito molto parlare sia del tampone che del test sierologico da quando è scoppiata l’epidemia, ma la differenza non è ancora chiara a tutti. Il tampone serve per diagnosticare la presenza del virus nelle mucose respiratorie e orali presenti nell’organismo e scoprire quindi se c’è un’infezione in corso; il tampone quindi è in grado di rilevare il virus solo se il paziente ne è portatore al momento. È opportuno eseguire il tampone molecolare in caso di manifestazione dei sintomi conclamati o se si ha il sospetto di essere stati contagiati. Il tampone può risultare positivo anche senza malattia, indicando un portatore sano il cui rischio di trasmettere il virus è molto basso ma non assente. È molto importante che si sottoponga a tampone anche chi è stato a stretto contatto con un caso accertato di Covid-19. Il tampone naso-faringeo è un esame rapido che si esegue in pochi secondi: viene effettuato tramite un bastoncino, con una sorta di cotton-fioc alla sua estremità, inserito nella bocca e poi nel naso.
I test sierologici, invece, servono per capire se una persona è già entrata in contatto con il virus. Non è altro che un prelievo di sangue che mette in evidenza la presenza o meno di anticorpi sia in fase acuta, cioè durante la malattia, sia anticorpi di memoria. Gli anticorpi sono detti IgM. Qualora la malattia fosse in atto potranno risultare nel sangue gli IgM positivi oppure possono essere rilevati gli IgG, e questo andrebbe a significare che il paziente ha prodotto gli anticorpi di memoria contro il Covid-19 una volta superata l’infezione. Possono essere presenti anche entrambi i tipi, il che andrebbe a segnalare che il paziente ha la malattia in corso e che sta sviluppando anticorpi di memoria che proteggeranno da infezioni future. È opportuno consultare il proprio medico di base per sapere se è opportuno sottoporsi ai test diagnostici. Da fine agosto il Ministero della salute ha incrementato i test diagnostici a causa delle vacanze estive come strategia anti-coronavirus.
Con l’arrivo dell’estate c’è stato chi ha abbassato la guardia, i giovani non hanno voluto rinunciare al divertimento. Il timore del Covid-19 che ci ha tenuto a casa per mesi, quest’estate non ha impedito di aprire le porte di casa e fare le valigie. Pare che anche la prudenza se ne sia andata in vacanza dandoci il suo addio.
Della mascherina, ormai obbligatoria da un po’, spesso non se ne usufruiva né prima delle 18:00 né dopo. Ci sono stati posti come ad esempio stabilimenti balneari, villaggi turistici o discoteche che hanno scelto di essere più “flessibili” e chiudere un occhio. Tuttavia tale scelta è uno scarico di responsabilità circa le misure di sicurezza previste dai protocolli per la prevenzione del contagio che ogni servizio pubblico è tenuto a osservare.
Chi non ha rispettato le regole del Covid-19? Molti puntano il dito contro i giovani però non sono tutti concordi. Una cosa rassicurante è che probabilmente i contagi stanno aumentando perché si stanno praticando più tamponi. Gli italiani continuano a reagire credendo che “Andrà tutto bene!”. I pareri che si sentono sono tanti: chi prevede un nuovo lockdown in autunno e chi invece lo esclude a priori a partire dal premier Conte, della stessa opinione di Luigi Di Maio e Lucia Azzolina del Movimento 5 Stelle. Per ora quel che è certo è che gli italiani continuano a fare i conti col coronavirus con la speranza che il vaccino si avvicini sempre più.