Fino al 23 febbraio 2020 sarà possibile visitare la mostra Bacon, Freud e la Scuola di Londra all’interno della suggestiva cornice del Chiostro del Bramante a Roma. La mostra ospita per la prima volta insieme in Italia le opere della TATE, da Francis Bacon a Lucian Freud (nipote del fondatore della psicoanalisi), passando per Frank Auerbach, Leon Kossoff, Paula Rego e Michael Andrews. Questi artisti, che hanno raffigurato la città a partire dagli anni ’40 e fino ai primi anni del secolo corrente, sono accomunati dal fatto di aver lasciato il proprio Paese d’origine per cercare miglior fortuna in una terra straniera.
Alcuni di loro, come Freud e Auerbach, sono approdati a Londra per scampare al nazismo, mentre l’irlandese Bacon vi si trasferisce in adolescenza e la portoghese Rego per studiare pittura. Ed è così che le opere di questi autori rappresentano le paure e le inquietudini vissute in quegli anni attraverso soggetti, muse e figure che si fanno portavoce di emozioni come l’angoscia e la malinconia. Tali vissuti non si fermano al privato e al singolo ritratto sulla tela ma ne allargano i confini in una sorta di “interiorità collettiva”, rappresentata con tecniche molto diverse, ma che ha come minimo comune denominatore la “loro” Londra rivoluzionaria.
Ognuno di essi ha uno stile unico con cui porta sulle tele la propria vita e i propri stati d’animo. Il genere pittorico di appartenenza è l’espressionismo, l’influenza della psicoanalisi è evidente, così come quella delle avanguardie degli anni ’20 (dadaismo e futurismo su tutte) e delle arti del cinema e della fotografia.
Proprio quest’ultima è fondamentale per Bacon, il quale ha dichiarato di partire sempre da un’immagine fotografica per la realizzazione delle proprie opere. I soggetti raffigurati dal pittore irlandese appaiono deformi, liquefatti e fantasmatici. Con la sua tecnica Bacon vuole che l’immagine si riversi direttamente dall’occhio allo stomaco, senza passare per il cervello, con l’obiettivo di suscitare sensazioni viscerali: “vorrei che i miei dipinti suscitassero la sensazione di essere stati attraversati da un essere umano che ha lasciato una scia della sua presenza, la traccia della memoria di eventi passati, proprio come una lumaca lascia la sua bava” (F. Bacon).
Per Freud invece “il materiale pittorico è la persona” e l’idea alla base dei suoi ritratti è quella di “incarnare” il soggetto, non raffigurarlo. A differenza di Bacon, Freud prediligeva sottoporre i suoi soggetti a lunghe sedute, durante le quali egli si avvicinava molto, stando attento ad ogni dettaglio che veniva riprodotto con la medesima scrupolosità, ne risultano dei veri e propri ritratti di interiorità.
Auerbach adoperava una tecnica singolare: i suoi dipinti e disegni, soprattutto ritratti, sono il risultato di un lungo processo di continua sovrapposizione e cancellazione di tratti, dando vita a opere consumate e logorate dall’azione dell’autore più che dal tempo. Anche Kossoff era solito cancellare l’immagine perché insoddisfatto. Egli dipinge le strade e i luoghi di Londra fin dall’età di dodici anni, tornando più volte sui soggetti del quartiere come la piscina dove portava il figlio, restituendone un’immagine quasi sonora poiché dominata da dinamismo, caos e colori vivaci. In diverse opere di Rego sono raffigurate le fasi della vita di una donna, a partire dalla sua infanzia in Portogallo, caratterizzate da uno stile onirico fatto di contrasti tra piacevoli fantasie ed elementi perturbanti.
In ogni artista della Scuola di Londra tornano dei soggetti ricorrenti (ne sono degli esempi la madre per Freud, la compagna per Auerbach, il dolore dell’uomo contemporaneo per Bacon, la piscina e la chiesa per Kossoff) nonché i temi di un’infanzia difficile, dimenticata o non vissuta. Se si prova a guardare nel profondo delle tele, oltre i luoghi, i volti, l’ossessione e l’alienazione, si potrà scorgere la presenza di un “personaggio” latente: la malinconia.
Info su orari e prezzi:
Dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00 (la biglietteria chiude un’ora prima).
Biglietto intero: 15 €
Per le varie riduzioni, opzioni gruppo e i biglietti omaggio si rimanda al sito ufficiale: https://www.chiostrodelbramante.it/post_mostra/bacon-freud-la-scuola-di-londra/