Quando stanno male i nostri animali domestici sono dolori per loro ma anche per il nostro portafogli. È quindi più che mai necessaria l’apertura di strutture pubbliche, che si occupino della salute dei nostri amici.Per rispondere a queste esigenze a Roma è stato inaugurato il cantiere per il primo Ospedale veterinario pubblico: i lavori sono iniziati a fine febbraio e termineranno entro 21 mesi, con un costo complessivo di 6,5 milioni di euro finanziati dal Comune di Roma. La struttura, di 916 metri quadri, amplierà il canile della Muratella, nel quadrante sud della Capitale.
Il nuovo ospedale veterinario avrà tre spazi comunicanti e distinti: un’area dedicata al pronto soccorso con un’infermeria per l’attività clinica; una adibita alle sale operatorie dotata di due spazi con annessi servizi (locali per preparazione chirurgo, sale ferri sterilizzata) e un’altra dedicata alle altre finalità, ovvero spogliatoi e servizi igienici per il personale. Ci saranno, inoltre, un locale di degenza postchirurgica e per terapia intensiva, attrezzata con box adeguati per i cani, un laboratorio radiografico, uno di analisi e spazi ad uso del personale come la stanza chirurghi e un’area relax per gli operatori.
Il sindaco Roberto Gualtieri, intervenuto all’inaugurazione, ha detto che: “È una giornata storica perché dopo tutte le fasi preparatorie, dal reperimento delle risorse alla progettazione, parte il cantiere e la Capitale avrà finalmente un ospedale pubblico veterinario, che non aveva, con tutti i servizi necessari, principalmente per la cura dei tanti cani e gatti che gestiamo nelle nostre strutture prima di portarli all’adozione. Roma fa un passo avanti di civiltà”. L’idea del Comune, in base ai fondi a disposizione, sarebbe anche quella di rendere gratis i servizi offerti ai cittadini, che hanno adottato il proprio animale domestico attraverso canili e gattili comunali.
All’apertura dei cantieri è intervenuta anche l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, che ha precisato: “Ci siamo recati a Napoli per vedere l’Ospedale veterinario, gestito dalla Asl Napoli1 insieme all’Università degli Studi Federico II, e che rappresenta un’esperienza positiva in questo ambito. Lo abbiamo fatto per capire come avrebbe potuto essere questa struttura: quale gestione, quali strade intraprendere per avviare un procedimento complesso. Le buone pratiche servono, bisogna avere la prontezza di assorbirle, trasformarle, farle proprie e trasferirle poi a nostra volta”.