Educatori, filosofi, intellettuali, semplici appassionati di libri da tempo si interrogano sulle ragioni profonde che oggi ci separano dall’essere dei grandi lettori. Ma chi sono? E qual è il gusto feticcio di tenere tra le mani un libro di carta? Su questi temi l’associazione Hamelin di Bologna lavora da anni, aprendo una linea di ricerca e di dialogo “grazie a una lunga serie di incontri che proseguono da circa due anni spiegano e che ci hanno visto intrecciare il nostro percorso a quello di insegnanti del Movimento di Cooperazione Educativa del Gruppo Territoriale della città felsinea, particolarmente interessati alla lettura, sia dal punto di vista puramente teorico che dei riflessi pratici; docenti che in diversi contesti e gradi scolastici sono impegnati in una ricerca quotidiana attorno alla stessa domanda: perché, e come, portare la lettura a scuola oggi.” E’ nata dunque, una giornata di riflessioni aperta al pubblico nell’ottobre 2022 a Bologna, da cui è scaturita una pubblicazione con gli interventi del professore Nicola Galli Laforest, con le statistiche riguardanti la lettura in Italia e un approfondimento su come, troppo spesso, appaia equivocato il senso della stessa nelle scuole. Due insegnanti del Movimento di Cooperazione Educativa guardano poi, da prospettive opposte, il senso profondo del leggere, dal “noi” all’ “io”. Federica Lucchesini, insegnante di scuola secondaria di primo grado e co-curatrice della rivista “Gli Asini” lo inquadra dall’alto, dal punto di vista politico, sociale, di azione ampia sul farsi di una comunità; il maestro elementare Riccardo Quacquarelli ribaltala questione, suggerendo, come primo passo, di tornare a una immersione strettamente autobiografica di lettori per cogliere l’impatto e il significato del leggere. Gabriele Vitello, docente in un istituto tecnico-professionale, dialoga a proposito di lettura, scuola e digitale con uno dei massimi esperti del settore, Gino Roncaglia, che tanto e bene si è occupato anche di biblioteche scolastiche, in uno scambio che tocca anche il ruolo dei social media, della lettura aumentata, così come delle possibili e auspicabili trasformazioni degli strumenti curricolari. Salvatore Celentano, appena uscito dai due anni di formazione “Leggere per leggere” Bologna, si confronta con Carlo Mazza Galanti, docente di filosofia, critico letterario, giornalista-culturale dal punto di vista sociale e filosofico, a partire dagli enormi cambiamenti in diversi campi che gli anni Duemila hanno portato sul sentire comune a proposito del leggere, delle narrazioni, della parola, del senso del comunicare. Sul piano filosofico rimangono, ma con una costante spinta alla messa a terra nel lavoro a scuola, anche Emilio Varrà e Martina Zadra, insegnante di secondaria e nei percorsi di istruzione per adulti, che ragionano intorno al contesto, ai modi, all’obiettivo reale della lettura e alla disposizione, allo spirito e al tipo di sguardo da assumere nel tentativo di passare ad altri il senso di un’esperienza. Tutto centrato sulla lettura a scuola e sulle pratiche concrete è invece lo scambio tra Diletta Diazzi, insegnante in un istituto professionale e Roberta Passoni, grande sperimentatrice da maestra nella scuola primaria, e coordinatrice delle attività educative della casa-laboratorio di Cenci, che passo passo raccontano di azioni specifiche divenute riti importantissimi in classe, riflettendo su come e perché siano nate, e quali riscontri stiano portando. Dal 2017 l’associazione promuove un evento “Boom! Crescere nei libri” che promuove la lettura e contribuisce a rendere effettivi gli obiettivi trasversali e l’universalità dell’accesso alla conoscenza che accomunano i soggetti promotori della rassegna a biblioteche, librerie, scuole, istituzioni culturali, autrici e autori, case editrici e docenti. L’evento porta a Bologna il meglio della creatività internazionale nel campo dell’editoria per l’infanzia. Prendendo spunto da uno degli eventi principali del programma “La terre tourne”, prima mostra italiana dedicata all’illustratrice e autrice belga Anne Brouillard la città si fa centro gravitazionale della letteratura e dell’illustrazione per giovani lettori e lettrici, con un ricco cartellone di iniziative che accompagna la 61ª edizione diBologna Children’s Book Fair(8 -11 aprile 2024), dai giorni immediatamente precedenti fino ai due mesi successivi. L’associazione si occupa inoltre di formazione per adulti, organizzando corsi e aggiornamento sulla letteratura per l’infanzia, il fumetto, l’albo illustrato, per imparare a leggere consapevolmente e proporre percorsi a scuola o in biblioteca. Hamelin da vent’anni organizza anche Xanadu, il progetto di educazione alla lettura per adolescenti, con un evento finale ospitato nelle sale del Cinema Modernissimo dellaFondazione Cineteca di Bologna. Più di trecento ragazze e ragazzi delle scuole superiori e medie, che hanno letto e valutato i tantissimi titoli proposti, hanno incontrato due ospiti speciali: lo scrittore Gianmarco Perale e il fumettista Majid Bita. Con la rivista “Hamelin. Storie figure pedagogia”, scritta da pedagogisti ed esperti si approfondiscono temi sull’infanzia, la lettura e consigli per insegnanti, libraie, bibliotecari e genitori. Tra le altre attività mettono in campo ben due festival dedicati al fumetto e all’immagine: BilBOlbul Festival internazionale di fumetto e il Festival di fumetto e culture del visivo“A occhia perti”, che vede protagonisti illustratori ed artisti nel disegno del contemporaneo.Le attività si estendono anche oltre il territorio emiliano, l’associazione è impegnata nel progetto “Prendi e scopri”,con una diffusione interregionale di promozione della lettura per la fascia 0-6 anni, con un focus sul libro-gioco, ideato e realizzato da Hamelin insieme a una rete composta da diversi partner: Laboratorio Zen Insieme,Università LUMSA e I.C.“Florio SanLorenzo” a Palermo, Ossidi di Ferro e A.I.A.S. sez. di Barcellona P.G. onlus con sede a Milazzo e a Barcellona Pozzo di Gotto, Comune e Istituto Comprensivo Statale di SantaLucia del Mela (Sicilia), Carta straccia e Goethe Institut a Roma, Comune e Biblioteca comunale “Adriana Marsella” a Cisterna di Latina(Lazio).
